Il presente lavoro si inserisce in un filone di studio riguardante la fatica oligociclica sui turboalternatori e i relativi metodi progettuali. Due acciai, di uso comune nella costruzione di cappe e rotori, sono stati caratterizzati, pervenendo alla determinazione delle curve statiche, cicliche ed a fatica. I provini, ricavati direttamente da componenti secondo due diverse direzioni di formatura, presentavano in parte una geometria non convenzionale, il che ha richiesto lo studio di un originale metodo di prova ed elaborazione dei dati, poi validato sperimentalmente con successo. I risultati delle prove di fatica sono stati elaborati tramite diversi metodi statistici, per applicare bande di tolleranza alle curve determinate ed ai relativi coefficienti descrittivi e per effettuare analisi sull’eventuale comportamento anisotropo dei due materiali. Il lavoro tratta anche l’uso dei dati sperimentali a fini progettuali per la stima degli stati di sollecitazione e per operare stime di vita sugli organi in studio.
G. Olmi, A. Freddi (2010). Fatica oligociclica su cappe e rotori di turboalternatori: prove sperimentali, valutazione dell’anisotropia dei materiali, analisi di sensitività sui modelli di comportamento. COSENZA : Nuova Editoriale Bios.
Fatica oligociclica su cappe e rotori di turboalternatori: prove sperimentali, valutazione dell’anisotropia dei materiali, analisi di sensitività sui modelli di comportamento
OLMI, GIORGIO;FREDDI, ALESSANDRO
2010
Abstract
Il presente lavoro si inserisce in un filone di studio riguardante la fatica oligociclica sui turboalternatori e i relativi metodi progettuali. Due acciai, di uso comune nella costruzione di cappe e rotori, sono stati caratterizzati, pervenendo alla determinazione delle curve statiche, cicliche ed a fatica. I provini, ricavati direttamente da componenti secondo due diverse direzioni di formatura, presentavano in parte una geometria non convenzionale, il che ha richiesto lo studio di un originale metodo di prova ed elaborazione dei dati, poi validato sperimentalmente con successo. I risultati delle prove di fatica sono stati elaborati tramite diversi metodi statistici, per applicare bande di tolleranza alle curve determinate ed ai relativi coefficienti descrittivi e per effettuare analisi sull’eventuale comportamento anisotropo dei due materiali. Il lavoro tratta anche l’uso dei dati sperimentali a fini progettuali per la stima degli stati di sollecitazione e per operare stime di vita sugli organi in studio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.