L’utilizzo di contratti futures a fini di copertura di posizioni cash ha rappresentato, e rappresenta tuttora, il focus di numerosi articoli di ricerca. Nonostante la letteratura finanziaria abbia proposto vari e diversi approcci, la determinazione del rapporto di copertura ottimale (optimal hedge ratio) con futures si basa largamente sul paradigma media-varianza, provvedendo a fornire il numero di contratti in corrispondenza del quale la varianza della posizione coperta è minima. In quest’articolo si procede ad analizzare con dettaglio le modalità di determinazione del rapporto di copertura a minima varianza, distinguendo tra le varie componenti del rischio di base e fornendo un parallelo con la nota teoria di portafoglio.
M. Barbi (2010). Sulla Determinazione del Rapporto di Copertura Ottimale. AF-ANALISI FINANZIARIA, 76, 45-58.
Sulla Determinazione del Rapporto di Copertura Ottimale
BARBI, MASSIMILIANO
2010
Abstract
L’utilizzo di contratti futures a fini di copertura di posizioni cash ha rappresentato, e rappresenta tuttora, il focus di numerosi articoli di ricerca. Nonostante la letteratura finanziaria abbia proposto vari e diversi approcci, la determinazione del rapporto di copertura ottimale (optimal hedge ratio) con futures si basa largamente sul paradigma media-varianza, provvedendo a fornire il numero di contratti in corrispondenza del quale la varianza della posizione coperta è minima. In quest’articolo si procede ad analizzare con dettaglio le modalità di determinazione del rapporto di copertura a minima varianza, distinguendo tra le varie componenti del rischio di base e fornendo un parallelo con la nota teoria di portafoglio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.