Il gioco costituisce una delle espressioni più complesse e affascinanti degli esseri viventi, e nonostante le quasi insormontabili difficoltà riscontrate in merito alla sua definizione (o forse proprio per questo, viene pressoché unanimemente considerato un insostituibile dispositivo educativo. Le attività ludiche, infatti, danno vita a esperienze in grado di sviluppare competenze percettive, operative, logiche, comunicative, socio-relazionali, consentendo l’apprendimento di norme e valori del proprio contesto culturale sub specie ludi. Il presente contributo si sofferma principalmente su quest’ultimo aspetto, presentando i risultati di un lavoro empirico che ha inteso indagare comportamenti e riflessioni stimolati dal gioco motorio tradizionale chiamato “L’orso e il suo guardiano”. Tale proposta è motivata dalle caratteristiche regolamentari del gioco, le quali autorizzano i giocatori ad esprimere comportamenti aggressivi ma in forme agilmente gestibili, meglio se con il supporto di un educatore preparato. L’esperienza è stata proposta a giovani appartenenti a diversi ambienti, nella fattispecie un gruppo scout e uno sportivo, al fine d’indagare il probabile scarto tra i loro comportamenti e i motivi sottostanti alle eventuali differenze. In definitiva, l’attività ludica proposta ha fatto sì che i giocatori esprimessero determinati movimenti, emozioni, comunicazioni, relazioni e così via, che sono stati registrati e raccolti in diverse forme, in modo da produrre un notevole corpus di dati. L’indagine, fornendo l’opportunità di “giocare” con l’aggressività, ha quindi potuto accertare in modo evidence based le differenze dovute allo scarto tra età, esperienze e contesti formativi diversi dei due gruppi, soprattutto in relazione alle capacità empatiche, al senso di responsabilità e allo spirito di gruppo, quindi nei processi di socializzazione.

L’orso e il suo guardiano. Imparare a gestire l’aggressività giocando / Alessandro Bortolotti; Andrea Pentassuglia. - STAMPA. - (2023), pp. 7.147-7.161.

L’orso e il suo guardiano. Imparare a gestire l’aggressività giocando

Alessandro Bortolotti
Primo
Conceptualization
;
2023

Abstract

Il gioco costituisce una delle espressioni più complesse e affascinanti degli esseri viventi, e nonostante le quasi insormontabili difficoltà riscontrate in merito alla sua definizione (o forse proprio per questo, viene pressoché unanimemente considerato un insostituibile dispositivo educativo. Le attività ludiche, infatti, danno vita a esperienze in grado di sviluppare competenze percettive, operative, logiche, comunicative, socio-relazionali, consentendo l’apprendimento di norme e valori del proprio contesto culturale sub specie ludi. Il presente contributo si sofferma principalmente su quest’ultimo aspetto, presentando i risultati di un lavoro empirico che ha inteso indagare comportamenti e riflessioni stimolati dal gioco motorio tradizionale chiamato “L’orso e il suo guardiano”. Tale proposta è motivata dalle caratteristiche regolamentari del gioco, le quali autorizzano i giocatori ad esprimere comportamenti aggressivi ma in forme agilmente gestibili, meglio se con il supporto di un educatore preparato. L’esperienza è stata proposta a giovani appartenenti a diversi ambienti, nella fattispecie un gruppo scout e uno sportivo, al fine d’indagare il probabile scarto tra i loro comportamenti e i motivi sottostanti alle eventuali differenze. In definitiva, l’attività ludica proposta ha fatto sì che i giocatori esprimessero determinati movimenti, emozioni, comunicazioni, relazioni e così via, che sono stati registrati e raccolti in diverse forme, in modo da produrre un notevole corpus di dati. L’indagine, fornendo l’opportunità di “giocare” con l’aggressività, ha quindi potuto accertare in modo evidence based le differenze dovute allo scarto tra età, esperienze e contesti formativi diversi dei due gruppi, soprattutto in relazione alle capacità empatiche, al senso di responsabilità e allo spirito di gruppo, quindi nei processi di socializzazione.
2023
Aggressività, Gioco e Sport
147
161
L’orso e il suo guardiano. Imparare a gestire l’aggressività giocando / Alessandro Bortolotti; Andrea Pentassuglia. - STAMPA. - (2023), pp. 7.147-7.161.
Alessandro Bortolotti; Andrea Pentassuglia
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/954029
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact