In coerenza con l’obiettivo principale del pamphlet, contribuire ad un rilancio dell’approccio di Management umanistico nel campo dell’educazione motoria e sportiva, il presente articolo si prefigge d’indicare alcune chiavi di lettura relative ad un tema tanto importante quanto piuttosto trascurato a livello scientifico nelle scienze motorie. Queste ultime, infatti, si focalizzano maggiormente su aspetti biologici, tecnici o didattici, trascurando l’apporto socioculturale delle attività fisiche, le quali possono invece essere interpretate come espressioni sostanzialmente definite dalla cultura o tecniche corporee (Mauss, 1936). A tale proposito si prende innanzitutto in considerazione il gioco spontaneo nella prima infanzia, che senza ombra di dubbio costituisce una base fondamentale dello sviluppo umano, per poi analizzare le attività sportive (comprese quelle supposte tali) con l’intento di coglierne sia le linee di continuità con il gioco, sia le specificità. Il percorso complessivo intende illustrare a grandi linee l’enorme e specifico apporto che le esperienze ludico-motorie sono in grado d’apportare alla crescita personale e civile della nostra società.
Alessandro Bortolotti, Lucia Carpi (2023). Le attività ludiche e sportive come “tecniche corporee” umanistiche. Bologna : BUP - Bologna University Press.
Le attività ludiche e sportive come “tecniche corporee” umanistiche
Alessandro Bortolotti
Primo
;
2023
Abstract
In coerenza con l’obiettivo principale del pamphlet, contribuire ad un rilancio dell’approccio di Management umanistico nel campo dell’educazione motoria e sportiva, il presente articolo si prefigge d’indicare alcune chiavi di lettura relative ad un tema tanto importante quanto piuttosto trascurato a livello scientifico nelle scienze motorie. Queste ultime, infatti, si focalizzano maggiormente su aspetti biologici, tecnici o didattici, trascurando l’apporto socioculturale delle attività fisiche, le quali possono invece essere interpretate come espressioni sostanzialmente definite dalla cultura o tecniche corporee (Mauss, 1936). A tale proposito si prende innanzitutto in considerazione il gioco spontaneo nella prima infanzia, che senza ombra di dubbio costituisce una base fondamentale dello sviluppo umano, per poi analizzare le attività sportive (comprese quelle supposte tali) con l’intento di coglierne sia le linee di continuità con il gioco, sia le specificità. Il percorso complessivo intende illustrare a grandi linee l’enorme e specifico apporto che le esperienze ludico-motorie sono in grado d’apportare alla crescita personale e civile della nostra società.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.