Di fronte alle problematiche connesse all’esercizio della guida, l’uomo ha comportamenti che devono essere ricondotti allo studio della psicologia della personalità. Attualmente, in particolare nei Paesi di lingua tedesca, si sta studiando a fondo questa tematica al fine di avere suggerimenti atti a rendere la circolazione stradale più sicura. Infatti, il fattore umano è risultato essere uno dei parametri principali dell’incidentalità. Quindi la psicologia del traffico, intesa come la scienza che studia il comportamento di chi conduce un veicolo, assume una rilevanza importante per conoscere le motivazioni che inducono ai comportamenti su strada. Tuttora la scienza della psicologia applicata al traffico non ha trovato approfondito studio e applicazione. L’incidente spesso è considerato come una fatalità alla quale non c’è rimedio, ma poco si è indagato sulla personalità di chi lo ha provocato. Il rilievo dell’incidentalità generalmente mette in risalto solamente i fatti fisici connessi all’infrastruttura e alle condizioni al contorno.

A. BUCCHI, M. PETTINARI (2010). La psicologia dei conducenti ai fini della sicurezza della circolazione stradale. STRADE & AUTOSTRADE, N.82 – Anno 2010, n.4 – Lugli, 176-184.

La psicologia dei conducenti ai fini della sicurezza della circolazione stradale

BUCCHI, ALBERTO;PETTINARI, MATTEO
2010

Abstract

Di fronte alle problematiche connesse all’esercizio della guida, l’uomo ha comportamenti che devono essere ricondotti allo studio della psicologia della personalità. Attualmente, in particolare nei Paesi di lingua tedesca, si sta studiando a fondo questa tematica al fine di avere suggerimenti atti a rendere la circolazione stradale più sicura. Infatti, il fattore umano è risultato essere uno dei parametri principali dell’incidentalità. Quindi la psicologia del traffico, intesa come la scienza che studia il comportamento di chi conduce un veicolo, assume una rilevanza importante per conoscere le motivazioni che inducono ai comportamenti su strada. Tuttora la scienza della psicologia applicata al traffico non ha trovato approfondito studio e applicazione. L’incidente spesso è considerato come una fatalità alla quale non c’è rimedio, ma poco si è indagato sulla personalità di chi lo ha provocato. Il rilievo dell’incidentalità generalmente mette in risalto solamente i fatti fisici connessi all’infrastruttura e alle condizioni al contorno.
2010
A. BUCCHI, M. PETTINARI (2010). La psicologia dei conducenti ai fini della sicurezza della circolazione stradale. STRADE & AUTOSTRADE, N.82 – Anno 2010, n.4 – Lugli, 176-184.
A. BUCCHI; M. PETTINARI
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