Il contributo affronta il tema della mobilità in Etruria Padana attraverso l’analisi della cultura materiale e del rituale funebre nel periodo compreso tra VI e V sec. a.C. Dopo avere ripercorso criticamente gli approcci metodologici della ricerca, si prendono in considerazione le diverse categorie di stranieri tracciabili nella documentazione archeologica, dall’artigiano all’intermediario commerciale, alla donna sposa. Nella riflessione metodologica si mette a fuoco il problema di come individuare la componente greca, certamente presente, e di quali marcatori di identità possono farla emergere. Si procede quindi con l’analisi del rituale funerario di Spina nella fase più antica, che corrisponde ai fondatori della città. Nei diversi sistemi di sepoltura non si individuano manifestazioni certe di una ritualità di tipo greco, ma si riconoscono molteplici forme di integrazione e di intreccio tra costumi etruschi e greci. Il rituale funerario spinetico appare così una costruzione originale e peculiare, esito del dialogo tra Etruschi e Greci che è il carattere identitario di questa comunità insediata alla foce del fiume Po.
Elisabetta Govi (2023). Mobilità e identità in Etruria padana: problemi e prospettive della ricerca archeologica. Il caso di Spina. PREISTORIA ALPINA, 53, 63-76.
Mobilità e identità in Etruria padana: problemi e prospettive della ricerca archeologica. Il caso di Spina
Elisabetta Govi
2023
Abstract
Il contributo affronta il tema della mobilità in Etruria Padana attraverso l’analisi della cultura materiale e del rituale funebre nel periodo compreso tra VI e V sec. a.C. Dopo avere ripercorso criticamente gli approcci metodologici della ricerca, si prendono in considerazione le diverse categorie di stranieri tracciabili nella documentazione archeologica, dall’artigiano all’intermediario commerciale, alla donna sposa. Nella riflessione metodologica si mette a fuoco il problema di come individuare la componente greca, certamente presente, e di quali marcatori di identità possono farla emergere. Si procede quindi con l’analisi del rituale funerario di Spina nella fase più antica, che corrisponde ai fondatori della città. Nei diversi sistemi di sepoltura non si individuano manifestazioni certe di una ritualità di tipo greco, ma si riconoscono molteplici forme di integrazione e di intreccio tra costumi etruschi e greci. Il rituale funerario spinetico appare così una costruzione originale e peculiare, esito del dialogo tra Etruschi e Greci che è il carattere identitario di questa comunità insediata alla foce del fiume Po.File | Dimensione | Formato | |
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