L’articolo presenta il percorso evolutivo della Digital Library del Dipartimento di Filologia Classica ed Italianistica dell’Università di Bologna (DL FICLIT) come caso di studio della trasformazione da collettore di risorse digitali a strumento per l’attuazione delle politiche di ricerca, didattica e terza missione in ambito digitale. Nata inizialmente come repository delle collezioni digitali del dipartimento, la DL FICLIT dalla sua prima pubblicazione ha visto crescere i requisiti funzionali iniziali, imporsi la necessità di integrare contributi critici relativi ai contenuti e nascere l’esigenza di offrire prospettive di lettura mirate alle diverse tipologie di utenti. Questo ha stimolato una riflessione sul ruolo della DL che è andata oltre le modalità di implementazione, gestione e manutenzione, arrivando ad individuare il ruolo che dovrà assumere nel contesto delle attività del dipartimento nei prossimi anni. Ne sono scaturite modifiche al processo editoriale, nuovi requisiti per la piattaforma software e un programma di sviluppo pluriennale. Un programma che coinvolge più attori: docenti e ricercatori, tecnici e bibliotecari, studenti e pubblico. L’articolo, ripercorrendo il percorso fatto finora e il programma per il futuro, vuole dare un contributo al dibattito sul ruolo che le DL dei dipartimenti universitari italiani potranno assumere nel nascente ecosistema dei Beni Culturali che il Ministero della Cultura preconizza col Piano Nazionale di Digitalizzazione.
Bonora, P., Giagnolini, L., Di Tella, A., Tomasi, F. (2023). Digital Library di dipartimento: da collettore di risorse digitali a strumento per la ricerca, la didattica e la terza missione. BIBLIOTHECAE.IT, 12(2), 443-463 [10.6092/issn.2283-9364/18712].
Digital Library di dipartimento: da collettore di risorse digitali a strumento per la ricerca, la didattica e la terza missione
Bonora, P.
;Giagnolini, L.;Di Tella, A.;Tomasi, F.
2023
Abstract
L’articolo presenta il percorso evolutivo della Digital Library del Dipartimento di Filologia Classica ed Italianistica dell’Università di Bologna (DL FICLIT) come caso di studio della trasformazione da collettore di risorse digitali a strumento per l’attuazione delle politiche di ricerca, didattica e terza missione in ambito digitale. Nata inizialmente come repository delle collezioni digitali del dipartimento, la DL FICLIT dalla sua prima pubblicazione ha visto crescere i requisiti funzionali iniziali, imporsi la necessità di integrare contributi critici relativi ai contenuti e nascere l’esigenza di offrire prospettive di lettura mirate alle diverse tipologie di utenti. Questo ha stimolato una riflessione sul ruolo della DL che è andata oltre le modalità di implementazione, gestione e manutenzione, arrivando ad individuare il ruolo che dovrà assumere nel contesto delle attività del dipartimento nei prossimi anni. Ne sono scaturite modifiche al processo editoriale, nuovi requisiti per la piattaforma software e un programma di sviluppo pluriennale. Un programma che coinvolge più attori: docenti e ricercatori, tecnici e bibliotecari, studenti e pubblico. L’articolo, ripercorrendo il percorso fatto finora e il programma per il futuro, vuole dare un contributo al dibattito sul ruolo che le DL dei dipartimenti universitari italiani potranno assumere nel nascente ecosistema dei Beni Culturali che il Ministero della Cultura preconizza col Piano Nazionale di Digitalizzazione.File | Dimensione | Formato | |
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