Il contributo presenta riflessioni a due voci, italiana e uruguaiana, sull’importanza della cura come elemento della e nella formazione di professioni educative che operano con e nelle situazioni di svantaggio, so- prattutto nella costruzione del ruolo professionale ma anche come base di partenza fondamentale per pensare a una pedagogia e a una didattica impegnate nello sviluppo integrale della persona attraverso la relazione educativa. Il tema della “cura” verrà affrontato con un approccio pedagogico nell’ambito educativo, in particolare quello sco- lastico e della formazione. Pertanto si farà riferimento non tanto all’accezione sanitaria e medica del termine, quanto piuttosto a quella che viene definita “cura autentica”, la quale prevede l’esercizio di una relazione in cui chi educa è capace di intravedere la “possibilità di essere” in “ruoli futuribili” nelle persone in situazione di svantaggio – nello specifico con disabilità o detenute. Considerando la cura come un concetto polisemico approfondiremo la necessità di riferirsi a testimonianze di esperienze di cura dando voce agli stessi soggetti “curati”.
Friso Valeria, Barraco Mastrangelo Natalia (2023). Verso una pedagogia e una didattica della cura per i professionisti dell’educazione : possibilità, tensioni e sfide. ANNALI ONLINE... DELLA DIDATTICA E DELLA FORMAZIONE DOCENTE, 15(26), 193-205 [10.15160/2038-1034/2767].
Verso una pedagogia e una didattica della cura per i professionisti dell’educazione : possibilità, tensioni e sfide
Friso Valeria
;Barraco Mastrangelo Natalia
2023
Abstract
Il contributo presenta riflessioni a due voci, italiana e uruguaiana, sull’importanza della cura come elemento della e nella formazione di professioni educative che operano con e nelle situazioni di svantaggio, so- prattutto nella costruzione del ruolo professionale ma anche come base di partenza fondamentale per pensare a una pedagogia e a una didattica impegnate nello sviluppo integrale della persona attraverso la relazione educativa. Il tema della “cura” verrà affrontato con un approccio pedagogico nell’ambito educativo, in particolare quello sco- lastico e della formazione. Pertanto si farà riferimento non tanto all’accezione sanitaria e medica del termine, quanto piuttosto a quella che viene definita “cura autentica”, la quale prevede l’esercizio di una relazione in cui chi educa è capace di intravedere la “possibilità di essere” in “ruoli futuribili” nelle persone in situazione di svantaggio – nello specifico con disabilità o detenute. Considerando la cura come un concetto polisemico approfondiremo la necessità di riferirsi a testimonianze di esperienze di cura dando voce agli stessi soggetti “curati”.File | Dimensione | Formato | |
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