La progettazione di rilevati posti su terreni caratterizzati da scadenti proprietà meccaniche è generalmente assai problematica. Numerosi sono i casi di dissesto che interessano tali opere e onerosi sono, in genere, gli interventi finalizzati a prevenirli. Le tecniche tradizionali adottate per migliorare la portanza del sottosuolo, come ad esempio la sostituzione e il riporto del terreno, i rinforzi dei terrapieni, gli interventi di stabilizzazione e di supporto del piano di posa, ecc. risultano spesso estremamente onerose, in termini sia di tempo sia di denaro. Con l’utilizzo di materiali leggeri si riduce notevolmente il peso del terrapieno stradale e, di conseguenza, il carico esercitato sul sottosuolo, ottenendo in tal modo una struttura poco soggetta ad assestamento. Il loro impiego può permettere di evitare totalmente - o in parte - gli oneri di stabilizzazione del terreno di fondazione; sfruttando infatti la notevole riduzione del peso del rilevato è possibile realizzare molteplici interventi con la tecnica di “compensazione del carico”, che permette di costruire l’opera senza aumentare - o aumentando di poco - i carichi sul terreno e mantenendo così invariato lo stato di equilibrio tensionale originale.

I materiali leggeri nelle costruzioni stradali: la situazione in Italia

BIASUZZI, KATYA;MARINELLI, MARGHERITA;VIGNALI, VALERIA
2004

Abstract

La progettazione di rilevati posti su terreni caratterizzati da scadenti proprietà meccaniche è generalmente assai problematica. Numerosi sono i casi di dissesto che interessano tali opere e onerosi sono, in genere, gli interventi finalizzati a prevenirli. Le tecniche tradizionali adottate per migliorare la portanza del sottosuolo, come ad esempio la sostituzione e il riporto del terreno, i rinforzi dei terrapieni, gli interventi di stabilizzazione e di supporto del piano di posa, ecc. risultano spesso estremamente onerose, in termini sia di tempo sia di denaro. Con l’utilizzo di materiali leggeri si riduce notevolmente il peso del terrapieno stradale e, di conseguenza, il carico esercitato sul sottosuolo, ottenendo in tal modo una struttura poco soggetta ad assestamento. Il loro impiego può permettere di evitare totalmente - o in parte - gli oneri di stabilizzazione del terreno di fondazione; sfruttando infatti la notevole riduzione del peso del rilevato è possibile realizzare molteplici interventi con la tecnica di “compensazione del carico”, che permette di costruire l’opera senza aumentare - o aumentando di poco - i carichi sul terreno e mantenendo così invariato lo stato di equilibrio tensionale originale.
2004
K. BIASUZZI; M. MARINELLI; V. VIGNALI
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