L’utilizzo di idrolizzato enzimatico di crusca di grano duro consente di ottenere diversi vantaggi, sia riguardo alle attività dei prodotti ottenibili, che dal punto di vista tecnologico in termini di semplicità d’impiego e accettabilità da parte del consumatore. Una maggiore biodisponibilità delle frazioni attive della crusca e la conseguente maggiore efficacia di una fibra trattata enzimaticamente rispetto a quella originaria è già stata studiata e dimostrata su scala di laboratorio in termini di benefici sulla flora intestinale pro-biotica.I trattamenti enzimatici consentono inoltre di aumentare la biodisponibilità dell’acido ferulico dal 3% nella crusca non trattata, al 30% in un idrolizzato enzimatico. Tale processo consente quindi di avere acido ferulico naturale libero e in forma solubile che consente una biodisponibilità elevata a tutti i livelli del processo di ingestione e digestione, contrariamente a quanto avviene con l’acido ferulico contenuto nella crusca, che viene assimilato solo nel tratto finale del tubo digerente
L. Setti, D. Zanichelli, A. Filippini, C. Mezzana (2010). Nuove tecnologie di biocatalisi enzimatica crusca di grano: biodisponibilità e gradevolezza. L'INTEGRATORE NUTRIZIONALE, 13, 17-21.
Nuove tecnologie di biocatalisi enzimatica crusca di grano: biodisponibilità e gradevolezza
SETTI, LEONARDO;
2010
Abstract
L’utilizzo di idrolizzato enzimatico di crusca di grano duro consente di ottenere diversi vantaggi, sia riguardo alle attività dei prodotti ottenibili, che dal punto di vista tecnologico in termini di semplicità d’impiego e accettabilità da parte del consumatore. Una maggiore biodisponibilità delle frazioni attive della crusca e la conseguente maggiore efficacia di una fibra trattata enzimaticamente rispetto a quella originaria è già stata studiata e dimostrata su scala di laboratorio in termini di benefici sulla flora intestinale pro-biotica.I trattamenti enzimatici consentono inoltre di aumentare la biodisponibilità dell’acido ferulico dal 3% nella crusca non trattata, al 30% in un idrolizzato enzimatico. Tale processo consente quindi di avere acido ferulico naturale libero e in forma solubile che consente una biodisponibilità elevata a tutti i livelli del processo di ingestione e digestione, contrariamente a quanto avviene con l’acido ferulico contenuto nella crusca, che viene assimilato solo nel tratto finale del tubo digerenteI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.