Le Nabi aux belles icônes. Maurice Denis tra teoria e prassi

In August 1890, the then very young Maurice Denis published a short essay in the pages of the Parisian magazine «Art et Critique» entitled Définition du Néo-traditionnisme. With this text, the future co-founder of the Nabis group laid the ideological foundations for the Symbolist movement ahead of his friend and colleague Gabriel Albert Aurier, the author of what is still considered the “official” manifesto of this movement: Le Symbolisme en peinture: Paul Gauguin (1892). In his text, the Granville-born painter provides his own definition of the famous five points drawn up by Aurier only two years later (ideism, symbolism, synthetism, subjectivism and decorativism), thus demonstrating that he was not only an avant-garde artist but also a keen theoretician attentive to the critical debates of his time.

Nell’agosto 1890 l’allora giovanissimo Maurice Denis pubblicò sulle pagine della rivista parigina «Art et Critique» un breve saggio intitolato Définition du Néo-traditionnisme. Con questo testo, il futuro cofondatore del gruppo dei Nabis pose le basi ideologiche del movimento simbolista, anticipando di fatto l’amico e collega Gabriel Albert Aurier, autore di quello che è considerato a tutt’oggi il manifesto “ufficiale” di questo movimento: Le Symbolisme en peinture: Paul Gauguin (1892). Nel suo testo, il pittore originario di Granville definisce infatti, a modo suo, i famosi cinque punti stilati da Aurier solo due anni più tardi (idei- smo, simbolismo, sintetismo, soggettivismo e decorativismo), dimostrando così di essere non solo un artista all’avanguardia, ma anche un fine teorico attento al dibattito critico del suo tempo.