Overespressione di aldeide deidrogenasi (ALDH) in pazienti recidivati per tumore fibroso solitario della pleura.

Introduzione. Il tumore fibroso solitario della pleura (SFTP) è una rara neoplasia del tessuto connettivo e il trattamento gold standard è la chirurgia. Sebbene SFTP sia generalmente benigno, il 15-20% dei pazienti sviluppa una recidiva, anche dopo 10 anni. L'espressione della proteina ALDH1A1 è stata recentemente associata a scarsa sopravvivenza globale (OS) e sopravvivenza libera da malattia (DFS) nei pazienti affetti da cancro del polmone. Lo scopo del nostro studio è quello di evidenziare l'espressione di ALDH1A1 nel tumore fibroso solitario primitivo e recidivo della pleura. Questo aiuterebbe a stratificare meglio la sua aggressività con particolare attenzione al rischio di recidiva a lungo termine. Metodi. Abbiamo analizzato retrospettivamente 14 pazienti sottoposti a intervento chirurgico per SFTP tra il 2000 e il 2020. L'espressione della proteina ALDH1A1 è stata analizzata mediante immunoistochimica (IHC) in quattro pazienti con tumore primitivo e metastatico. Uno score è stato impostato per valutare l'espressione della proteina ALDH1A1 con un metodo semi-quantitativo basato sulla positività delle cellule tumorali: 0 (25-50%), 1 (5-25%), 2 (> 25-50%) , 3 (> 50-75%) e 4 (> 75%). Risultati. Dieci tumori (71,4%) hanno avuto origine dalla pleura viscerale e quattro tumori (28,6%) hanno avuto origine dalla pleura parietale. L'istologia benigna è stata trovata in 13 pazienti (93%) e solo un paziente ha mostrato istologia maligna (7%). Il follow-up mediano è stato di 11,9 anni e quattro (28,6%) pazienti hanno manifestato recidiva. La mediana del punteggio ALDH1A1 era 3,5 nei quattro pazienti (28,6%) che hanno sviluppato recidiva. Conclusioni. La possibilità di recidiva sembra dipendere non solo dalle caratteristiche istopatologiche e morfologiche, ma anche da alcuni aspetti molecolari. In particolare, il nostro studio evidenzia l'importanza del target ALDH1A1, che sembra essere espresso nella massa primitiva e recidiva, per migliorare il follow-up a lungo termine dei pazienti e per sviluppare futuri trattamenti con lo scopo di evitare recidive.