Il contributo si propone di illustrare una delle principali caratteristiche della compagine territoriale sottoposta al governo pontificio: il notevole grado di urbanizzazione, basato sul fitto tessuto di centri urbani di dimensioni medio-piccole, tipico di una forma di urbanesimo che non fa capo a grandi metropoli ma si diffonde capillarmente sul territorio attraverso una rete di centri urbani minori. Sul finire del periodo preso in esame (secoli XIV-XVI) si assiste al lento, ma progressivo, rafforzamento dell'azione del governo centrale che culmina con la completa eliminazione dell'esperienza signorile e favorisce la formazione di élites urbane - fornite di un'adeguata formazione giuridica, diplomatica e militare - pronte a subentrare al regime signorile e a dar vita a forme sempre più elaborate di governo oligarchico.
B. Pio (2010). Considerazioni sulle città minori dello Stato pontificio nel tardo Medioevo. MESSINA : Università degli Studi di Messina.
Considerazioni sulle città minori dello Stato pontificio nel tardo Medioevo
PIO, BERARDO
2010
Abstract
Il contributo si propone di illustrare una delle principali caratteristiche della compagine territoriale sottoposta al governo pontificio: il notevole grado di urbanizzazione, basato sul fitto tessuto di centri urbani di dimensioni medio-piccole, tipico di una forma di urbanesimo che non fa capo a grandi metropoli ma si diffonde capillarmente sul territorio attraverso una rete di centri urbani minori. Sul finire del periodo preso in esame (secoli XIV-XVI) si assiste al lento, ma progressivo, rafforzamento dell'azione del governo centrale che culmina con la completa eliminazione dell'esperienza signorile e favorisce la formazione di élites urbane - fornite di un'adeguata formazione giuridica, diplomatica e militare - pronte a subentrare al regime signorile e a dar vita a forme sempre più elaborate di governo oligarchico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.