Con la pubblicazione avvenuta il 22 luglio 2010 si è concluso il percorso di elaborazione della norma UNI 11367, dedicata alla classificazione acustica delle unità immobiliari, documento molto atteso dal mondo dell’edilizia e dell’acustica. E’ cominciata quindi una seconda fase, durante la quale si dovranno verificare l’applicabilità, i lati positivi, le criticità, la capacità o meno di questa norma di essere uno strumento efficace per disciplinare tecnicamente una materia molto complessa. Questa memoria non vuole tanto presentare la norma, ormai molto conosciuta dagli esperti di acustica edilizia a causa delle estese informazione e discussione che hanno accompagnato la sua preparazione, quanto evidenziarne gli aspetti meno immediati: e cioè le ragioni di alcune scelte, il significato di criteri e regole (a volte molto innovativi), le intenzioni che hanno guidato il gruppo di lavoro ad assumere alcune decisioni. Si vuol cioè esplicitare il non detto, sperando di interpretare correttamente il pensiero del gruppo di lavoro, che, nella varietà delle posizioni (in taluni momenti anche for-temente dialettiche), ha saputo realizzare importanti mediazioni; non semplici compro-messi fra istanze contrapposte, ma impegno a trovare la via per elaborare un documento condiviso che aprisse una nuova stagione in una materia che negli anni scorsi ha riservato più di una controversia.
Elia G., Garai M. (2010). La nuova norma UNI 11367 sulla classificazione acustica delle unità immobiliari (relazione ad invito). ROMA : Associazione Italiana di Acustica.
La nuova norma UNI 11367 sulla classificazione acustica delle unità immobiliari (relazione ad invito)
GARAI, MASSIMO
2010
Abstract
Con la pubblicazione avvenuta il 22 luglio 2010 si è concluso il percorso di elaborazione della norma UNI 11367, dedicata alla classificazione acustica delle unità immobiliari, documento molto atteso dal mondo dell’edilizia e dell’acustica. E’ cominciata quindi una seconda fase, durante la quale si dovranno verificare l’applicabilità, i lati positivi, le criticità, la capacità o meno di questa norma di essere uno strumento efficace per disciplinare tecnicamente una materia molto complessa. Questa memoria non vuole tanto presentare la norma, ormai molto conosciuta dagli esperti di acustica edilizia a causa delle estese informazione e discussione che hanno accompagnato la sua preparazione, quanto evidenziarne gli aspetti meno immediati: e cioè le ragioni di alcune scelte, il significato di criteri e regole (a volte molto innovativi), le intenzioni che hanno guidato il gruppo di lavoro ad assumere alcune decisioni. Si vuol cioè esplicitare il non detto, sperando di interpretare correttamente il pensiero del gruppo di lavoro, che, nella varietà delle posizioni (in taluni momenti anche for-temente dialettiche), ha saputo realizzare importanti mediazioni; non semplici compro-messi fra istanze contrapposte, ma impegno a trovare la via per elaborare un documento condiviso che aprisse una nuova stagione in una materia che negli anni scorsi ha riservato più di una controversia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.