Il presente contributo si propone di indagare le tracce di un certo “leopardismo” paso- liniano, nel segno di una resistenza al potere che guarda all’arcaico, alla fanciullezza e al meridiano quali valori da contrapporre al peso della modernità e della tecnica. Una resistenza che in Pasolini si estrinseca spesso nell’immagine del «fior gentile», nell’ergersi in solitudine contro il “deserto” omologante della società neocapitalista alla ricerca della persistenza vitale del naturale nella deriva della contemporaneità.
Contenti «dei deserti». Antiprogressismo e contropotere in Leopardi e Pasolini / Tommaso Grandi. - STAMPA. - (2023), pp. 227-235. (Intervento presentato al convegno Contronarrazioni. Il racconto del potere nella modernità letteraria. XXII Convegno Internazionale della MOD, 17-19 giugno 2021 tenutosi a Roma nel 17-19 giugno 2021).
Contenti «dei deserti». Antiprogressismo e contropotere in Leopardi e Pasolini
Tommaso Grandi
2023
Abstract
Il presente contributo si propone di indagare le tracce di un certo “leopardismo” paso- liniano, nel segno di una resistenza al potere che guarda all’arcaico, alla fanciullezza e al meridiano quali valori da contrapporre al peso della modernità e della tecnica. Una resistenza che in Pasolini si estrinseca spesso nell’immagine del «fior gentile», nell’ergersi in solitudine contro il “deserto” omologante della società neocapitalista alla ricerca della persistenza vitale del naturale nella deriva della contemporaneità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.