Il saggio esamina le interazioni storiche fra le forme della regia teatrale e il contesto del teatro lirico. Vi si osserva che l'incontro fra l'opera e la regìa teatrale a contenuto drammatico ha assestato una teatralità bipolare (musicale e d'interpretazione scenica) che si è via via rinnovata per varianti estetiche, non potendo ovviamente sfociare in innovazioni radicali o di sistema. Questa stessa teatralità, come risulta dal confronto con le più recenti esperienze e soluzioni, costituisce però una fase intermedia e già conclusa. Dagli anni Ottanta ad oggi, sono stati infatti gli allestimenti lirici a ricondurre verso la cultura della regìa interpretativa gli sviluppi del mondo teatrale. Attualmente, il teatro d'opera è un contesto di rigenerazione conservativa dello spettacolo di rappresentazione. Al suo interno, artisti di sensibilità e formazione postdrammatica si confrontano con quella dialettica fra prima e seconda creazione dalla quale si è storicamente emancipato il fenomeno registico. Il saggio incomincia col descrivere l'assestarsi delle stagioni liriche sul modello del "festival permanente", quindi prende in esame le oscillazioni fra interpretazione e scrittura scenica, le acquisizioni della regìa lirica dalle pratiche della postregìa e le successive leve migranti dal teatro d'innovazione all'opera.
G. Guccini (2010). La regìa lirica, livello contemporaneo della regìa teatrale. IL CASTELLO DI ELSINORE, 62, 83-104.
La regìa lirica, livello contemporaneo della regìa teatrale
GUCCINI, GERARDO
2010
Abstract
Il saggio esamina le interazioni storiche fra le forme della regia teatrale e il contesto del teatro lirico. Vi si osserva che l'incontro fra l'opera e la regìa teatrale a contenuto drammatico ha assestato una teatralità bipolare (musicale e d'interpretazione scenica) che si è via via rinnovata per varianti estetiche, non potendo ovviamente sfociare in innovazioni radicali o di sistema. Questa stessa teatralità, come risulta dal confronto con le più recenti esperienze e soluzioni, costituisce però una fase intermedia e già conclusa. Dagli anni Ottanta ad oggi, sono stati infatti gli allestimenti lirici a ricondurre verso la cultura della regìa interpretativa gli sviluppi del mondo teatrale. Attualmente, il teatro d'opera è un contesto di rigenerazione conservativa dello spettacolo di rappresentazione. Al suo interno, artisti di sensibilità e formazione postdrammatica si confrontano con quella dialettica fra prima e seconda creazione dalla quale si è storicamente emancipato il fenomeno registico. Il saggio incomincia col descrivere l'assestarsi delle stagioni liriche sul modello del "festival permanente", quindi prende in esame le oscillazioni fra interpretazione e scrittura scenica, le acquisizioni della regìa lirica dalle pratiche della postregìa e le successive leve migranti dal teatro d'innovazione all'opera.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.