Attraverso l’esempio dei castagneti che nel XVIII secolo costituivano la dote più essenziale della montagna, si mettono a confronto due fonti coeve, il Dizionario corografico di Serafino Calindri e il Catasto Boncompagni, che descrivono per la prima volta in maniera esaustiva (o quasi) il territorio della collina e della montagna bolognese, ossia li terreni posti al di sopra della Via Emilia (ad est della città di Bologna), e strada maestra di Bazzano (ad ovest di Bologna). Malgrado le differenze di finalità e prospettive, queste due fonti si integrano bene per ricostruire il paesaggio storico e le caratteristiche dei castagneti in particolare.
Giovanna Pezzi, Marco Conedera, Patrik Krebs (2023). Il Dizionario del Calindri e il Catasto Boncompagni: due fonti a confronto per la storia del paesaggio castanicolo nella montagna bolognese del secolo XVIII. Gruppo di studi alta valle del Reno APS (Porretta Terme – Bo); Accademia Lo Scoltenna (Pievepelago – Mo).
Il Dizionario del Calindri e il Catasto Boncompagni: due fonti a confronto per la storia del paesaggio castanicolo nella montagna bolognese del secolo XVIII
Giovanna Pezzi
Primo
;
2023
Abstract
Attraverso l’esempio dei castagneti che nel XVIII secolo costituivano la dote più essenziale della montagna, si mettono a confronto due fonti coeve, il Dizionario corografico di Serafino Calindri e il Catasto Boncompagni, che descrivono per la prima volta in maniera esaustiva (o quasi) il territorio della collina e della montagna bolognese, ossia li terreni posti al di sopra della Via Emilia (ad est della città di Bologna), e strada maestra di Bazzano (ad ovest di Bologna). Malgrado le differenze di finalità e prospettive, queste due fonti si integrano bene per ricostruire il paesaggio storico e le caratteristiche dei castagneti in particolare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.