L’articolo affronta il tema della trasparenza nella formazione delle liste elettorali, con particolare riferimento alle diverse forme di controllo e di pubblicità previste dall’ordinamento italiano. Negli ultimi anni, coerentemente con l’affermazione sempre più significativa della trasparenza come principio fondamentale connesso all’attuazione del controllo democratico, sono state previste diverse ipotesi di controllo sulla formazione delle liste elettorali, grazie anche alla disciplina in materia di incandidabilità. Da ultimo, al fine di evitare i possibili condizionamenti da parte della criminalità organizzata, la Commissione parlamentare antimafia ha elaborato un Codice di autoregolamentazione, proposto a tutte le formazioni politiche, che li impegna a non candidare persone al centro di indagini o condannate per alcuni gravi reati. Tali previsioni, anche alla luce della prassi seguita in questi anni dalla Commissione antimafia, pongono il problema di un loro bilanciamento con altri interessi costituzionali, primi fra tutti la garanzia del diritto di accedere alle cariche elettive e la riservatezza dei dati personali, su cui è intervenuta più volte la Corte costituzionale.
Tomaso Francesco, G. (2023). Trasparenza nella formazione delle liste elettorali e Codice di autoregolamentazione dei partiti: il ruolo della Commissione parlamentare antimafia. LE ISTITUZIONI DEL FEDERALISMO, 1(1), 15-42.
Trasparenza nella formazione delle liste elettorali e Codice di autoregolamentazione dei partiti: il ruolo della Commissione parlamentare antimafia
Tomaso Francesco, Giupponi
2023
Abstract
L’articolo affronta il tema della trasparenza nella formazione delle liste elettorali, con particolare riferimento alle diverse forme di controllo e di pubblicità previste dall’ordinamento italiano. Negli ultimi anni, coerentemente con l’affermazione sempre più significativa della trasparenza come principio fondamentale connesso all’attuazione del controllo democratico, sono state previste diverse ipotesi di controllo sulla formazione delle liste elettorali, grazie anche alla disciplina in materia di incandidabilità. Da ultimo, al fine di evitare i possibili condizionamenti da parte della criminalità organizzata, la Commissione parlamentare antimafia ha elaborato un Codice di autoregolamentazione, proposto a tutte le formazioni politiche, che li impegna a non candidare persone al centro di indagini o condannate per alcuni gravi reati. Tali previsioni, anche alla luce della prassi seguita in questi anni dalla Commissione antimafia, pongono il problema di un loro bilanciamento con altri interessi costituzionali, primi fra tutti la garanzia del diritto di accedere alle cariche elettive e la riservatezza dei dati personali, su cui è intervenuta più volte la Corte costituzionale.File | Dimensione | Formato | |
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