L’articolo ha analizzato le principali novità giuridiche del decreto-legge n. 2 del 2023, riguardante l’acciaieria Ilva di Taranto. Il decreto-legge n. 2 del 2023 ha designato l’Ilva come «impianto di interesse strategico nazionale» e ha introdotto nuove misure legislative per garantirne il continuo funzionamento. Per dare una definizione del concetto di «impianto di interesse strategico nazionale», è stato necessario contestualizzare le disposizioni del decreto-legge nelle più ampie vicende dell’Ilva. Dopodichè, il decreto-legge n. 2 del 2023 ha permesso il completamento dell’acquisizione dello stabilimento da parte dello Stato tramite Invitalia, un’impresa sottoposta al controllo del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Lo studio ha esaminato le implicazioni legali e costituzionali del coinvolgimento dello Stato nella gestione dell’Ilva Taranto, soprattutto alla luce della nuova formulazione dell’art. 41 Cost. Per concludere, sempre il decreto-legge n. 2 del 2023 ha introdotto un nuovo scudo penale, con l’obiettivo di proteggere da procedimenti penali gli individui coinvolti nel garantire il continuo funzionamento dell’impianto strategico, a patto che vi sia un’adesione alle disposizioni del «provvedimento che autorizza la prosecuzione dell’attività». Sono state esaminate le implicazioni e le preoccupazioni costituzionali legate allo scudo penale
Enrico Verdolini (2023). Un nuovo capitolo nella saga Ilva: commento al decreto-legge n. 2 del 2023. OSSERVATORIO COSTITUZIONALE, 4, 36-58.
Un nuovo capitolo nella saga Ilva: commento al decreto-legge n. 2 del 2023
Enrico Verdolini
2023
Abstract
L’articolo ha analizzato le principali novità giuridiche del decreto-legge n. 2 del 2023, riguardante l’acciaieria Ilva di Taranto. Il decreto-legge n. 2 del 2023 ha designato l’Ilva come «impianto di interesse strategico nazionale» e ha introdotto nuove misure legislative per garantirne il continuo funzionamento. Per dare una definizione del concetto di «impianto di interesse strategico nazionale», è stato necessario contestualizzare le disposizioni del decreto-legge nelle più ampie vicende dell’Ilva. Dopodichè, il decreto-legge n. 2 del 2023 ha permesso il completamento dell’acquisizione dello stabilimento da parte dello Stato tramite Invitalia, un’impresa sottoposta al controllo del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Lo studio ha esaminato le implicazioni legali e costituzionali del coinvolgimento dello Stato nella gestione dell’Ilva Taranto, soprattutto alla luce della nuova formulazione dell’art. 41 Cost. Per concludere, sempre il decreto-legge n. 2 del 2023 ha introdotto un nuovo scudo penale, con l’obiettivo di proteggere da procedimenti penali gli individui coinvolti nel garantire il continuo funzionamento dell’impianto strategico, a patto che vi sia un’adesione alle disposizioni del «provvedimento che autorizza la prosecuzione dell’attività». Sono state esaminate le implicazioni e le preoccupazioni costituzionali legate allo scudo penaleFile | Dimensione | Formato | |
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