Il progetto nasce dalla volontà di effettuare una classificazione sistematica della letteratura cartacea e digitale sulla permanenza del classico, dalla letteratura alle arti figurative, dalla musica al teatro, dalla storia alla filosofia. Lo spoglio è condotto su diverse tipologie di risorse (riviste, monografie e miscellanee) di àmbito umanistico, con il fine di creare una collezione di descrizioni bibliografiche altamente strutturate. La descrizione di ciascuna risorsa spogliata si basa sugli elementi catalografici standard (ISBD - International Standard Bibliographic Description e modello FRBR - Functional Requirement for Bibliographic Records) e prevede una serie di campi aggiuntivi necessari alla specificità del progetto e alla costruzione di una rete di relazioni fra antico e moderno. In primo luogo, abstract e associazione di voci di soggetto costituiscono elementi necessari ad una preliminare descrizione analitica della risorsa. Ad essi si aggiungono una serie di campi che consentono all’utente finale una ricerca non solo per autori ed opere, ma anche per aree tematiche: generi, lingue, epoche e soggetti individuati secondo un thesaurus di riferimento. La serie dei campi di ogni risorsa rappresenta la serie dei descrittori associati alla stringa catalografica e in grado di identificare univocamente ogni scheda. A livello di modello logico, la struttura del database è stata pensata per consentire una navigazione multidirezionale fra i valori degli attributi. Per questo scopo è stata costruita una rete di collegamenti, sfruttando la struttura relazionale del database, che permette all’utente di navigare i contenuti della scheda bibliografica per valori dei campi, ciascuno dei quali costituisce un link attivo alle serie delle risorse correlate. La base di partenza del modello è la tabella “contributo” (articolo in rivista o in miscellanea, monografia, recensione) schedata secondo il modello ISBD, a cui si aggiungono informazioni analitiche sul contenuto: da un lato tutte le possibili informazioni su autore/opera di partenza (antico), dall’altro quelle su autore/opera di arrivo (medioevale/moderno/contemporaneo). Nel progetto di sviluppo del database, verrà aggiunto un campo che consenta di associare il dato bibliografico a quello iconografico, aggiungendo alla descrizione di una risorsa le fonti figurative di riferimento. In modo particolare, il sistema di soggettazione (a struttura gerarchica) di ciascun contributo, basato su lista controllata (authority file) ad hoc, da popolarsi con nuove voci in fase di descrizione della risorsa. In fase di studio è attualmente l’impiego di un thesaurus a livello di soggettazione sul modello del “nuovo soggettario” della BNCF (Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze) al fine di creare un’ontologia specifica dedicata al rapporto classico/moderno, con particolare riguardo ai dati teatrali e iconografici. Lo scopo – anche a prescindere dal modello scelto – è quello di elaborare una strutturazione delle sole voci di soggetto (su modello gerarchico da un lato e su modello relazionale dall’altro), che diventeranno cardine della navigazione interna, tramite la creazione di un’ontologia condivisa (sulla base di modelli standard di riferimento). Tale ricerca consentirà altresì di lavorare – in una prospettiva ancor più ampia – sull’ideazione di nuove tecniche di semantizzazione dei dati rispetto ai sistemi di classificazione attualmente in uso. I modelli semantici di riferimento si inseriscono nel circuito dei formati per le reti documentarie (MARC, FRBR, CIDO-CRM e EAD).

Database "La permanenza del Classico"

CITTI, FRANCESCO;CONDELLO, FEDERICO;TOMASI, FRANCESCA
2010

Abstract

Il progetto nasce dalla volontà di effettuare una classificazione sistematica della letteratura cartacea e digitale sulla permanenza del classico, dalla letteratura alle arti figurative, dalla musica al teatro, dalla storia alla filosofia. Lo spoglio è condotto su diverse tipologie di risorse (riviste, monografie e miscellanee) di àmbito umanistico, con il fine di creare una collezione di descrizioni bibliografiche altamente strutturate. La descrizione di ciascuna risorsa spogliata si basa sugli elementi catalografici standard (ISBD - International Standard Bibliographic Description e modello FRBR - Functional Requirement for Bibliographic Records) e prevede una serie di campi aggiuntivi necessari alla specificità del progetto e alla costruzione di una rete di relazioni fra antico e moderno. In primo luogo, abstract e associazione di voci di soggetto costituiscono elementi necessari ad una preliminare descrizione analitica della risorsa. Ad essi si aggiungono una serie di campi che consentono all’utente finale una ricerca non solo per autori ed opere, ma anche per aree tematiche: generi, lingue, epoche e soggetti individuati secondo un thesaurus di riferimento. La serie dei campi di ogni risorsa rappresenta la serie dei descrittori associati alla stringa catalografica e in grado di identificare univocamente ogni scheda. A livello di modello logico, la struttura del database è stata pensata per consentire una navigazione multidirezionale fra i valori degli attributi. Per questo scopo è stata costruita una rete di collegamenti, sfruttando la struttura relazionale del database, che permette all’utente di navigare i contenuti della scheda bibliografica per valori dei campi, ciascuno dei quali costituisce un link attivo alle serie delle risorse correlate. La base di partenza del modello è la tabella “contributo” (articolo in rivista o in miscellanea, monografia, recensione) schedata secondo il modello ISBD, a cui si aggiungono informazioni analitiche sul contenuto: da un lato tutte le possibili informazioni su autore/opera di partenza (antico), dall’altro quelle su autore/opera di arrivo (medioevale/moderno/contemporaneo). Nel progetto di sviluppo del database, verrà aggiunto un campo che consenta di associare il dato bibliografico a quello iconografico, aggiungendo alla descrizione di una risorsa le fonti figurative di riferimento. In modo particolare, il sistema di soggettazione (a struttura gerarchica) di ciascun contributo, basato su lista controllata (authority file) ad hoc, da popolarsi con nuove voci in fase di descrizione della risorsa. In fase di studio è attualmente l’impiego di un thesaurus a livello di soggettazione sul modello del “nuovo soggettario” della BNCF (Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze) al fine di creare un’ontologia specifica dedicata al rapporto classico/moderno, con particolare riguardo ai dati teatrali e iconografici. Lo scopo – anche a prescindere dal modello scelto – è quello di elaborare una strutturazione delle sole voci di soggetto (su modello gerarchico da un lato e su modello relazionale dall’altro), che diventeranno cardine della navigazione interna, tramite la creazione di un’ontologia condivisa (sulla base di modelli standard di riferimento). Tale ricerca consentirà altresì di lavorare – in una prospettiva ancor più ampia – sull’ideazione di nuove tecniche di semantizzazione dei dati rispetto ai sistemi di classificazione attualmente in uso. I modelli semantici di riferimento si inseriscono nel circuito dei formati per le reti documentarie (MARC, FRBR, CIDO-CRM e EAD).
2010
F. Citti; F. Condello; F. Tomasi
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