Nel sistema di potere che la casa d'Este instaurò nel XV e XVI secolo su territori di pianura posti a cavallo del basso Po, le grandi aziende appoderate che prendevano nome di Castalderie e che spesso ospitavano una casa di caccia e di "delizia" per il principe e la corte, svolgevano un ruolo economico amministrativo e gestionale di grande rilevanza. Ad esse si aggiungevano i beni ecclesiastici finiti sotto il controllo di membri della casata dominante. Il saggio ricostruisce il quadro degli investimenti effettuati per regolare le acque e per creare nuovo suolo agrario in alcune zone strategiche del ducato estense. Questi possessi di natura allodiale e non feudale garantivano alla Camera ducale estense un flusso di rendite agricole di grande rilevanza per il mantenimento di una numerosa corte e per la costruzione e manutenzione di residenze di campagna e di caccia al servizio dei duchi. Nasceva di qui una vera e propria politica territoriale che aveva nelle imprese di bonifica e regolazione delle acque i suoi capisaldi.

Il sistema delle castalderie e la politica patrimoniale e territoriale estense (secoli XV- XVI) / F. Cazzola. - STAMPA. - 1:(2009), pp. 51-77. (Intervento presentato al convegno Delizie Estensi. Architetture di villa nel rinascimento italiano ed europeo tenutosi a Ferrara - Settimana di alti studi rinascimentali nel 29-31 maggio 2006).

Il sistema delle castalderie e la politica patrimoniale e territoriale estense (secoli XV- XVI)

CAZZOLA, FRANCO
2009

Abstract

Nel sistema di potere che la casa d'Este instaurò nel XV e XVI secolo su territori di pianura posti a cavallo del basso Po, le grandi aziende appoderate che prendevano nome di Castalderie e che spesso ospitavano una casa di caccia e di "delizia" per il principe e la corte, svolgevano un ruolo economico amministrativo e gestionale di grande rilevanza. Ad esse si aggiungevano i beni ecclesiastici finiti sotto il controllo di membri della casata dominante. Il saggio ricostruisce il quadro degli investimenti effettuati per regolare le acque e per creare nuovo suolo agrario in alcune zone strategiche del ducato estense. Questi possessi di natura allodiale e non feudale garantivano alla Camera ducale estense un flusso di rendite agricole di grande rilevanza per il mantenimento di una numerosa corte e per la costruzione e manutenzione di residenze di campagna e di caccia al servizio dei duchi. Nasceva di qui una vera e propria politica territoriale che aveva nelle imprese di bonifica e regolazione delle acque i suoi capisaldi.
2009
Delizie estensi. Architetture di villa nel rinascimento italiano ed europeo
51
77
Il sistema delle castalderie e la politica patrimoniale e territoriale estense (secoli XV- XVI) / F. Cazzola. - STAMPA. - 1:(2009), pp. 51-77. (Intervento presentato al convegno Delizie Estensi. Architetture di villa nel rinascimento italiano ed europeo tenutosi a Ferrara - Settimana di alti studi rinascimentali nel 29-31 maggio 2006).
F. Cazzola
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