La Soprintendenza Archeologica di Pompei e l’Università degli Studi di Bologna, hanno in atto una convenzione quadro per lo studio, la documentazione e la valorizzazione dell’Insula del Centenario. Gli scriventi, che fanno riferimento al DISTART – Scienza delle Costruzioni, si sono occupati dell’analisi strutturale delle murature dell’Insula, hanno collaborato alla stesura delle linee guida, parte prima, per il progetto di restauro e, parte seconda, per gli interventi di restauro murario e strutturale e sono stati i promotori e sono i curatori di una ulteriore convenzione, in atto, tra il DISTART e la Soprintendenza per lo studio delle strutture dell’Insula, finalizzato alla progettazione degli interventi di consolidamento e restauro del sito, e alla definizione di linee guida per l’iter procedurale relativo all’esecuzione dei lavori. Nell’analisi strutturale delle murature dell’Insula, il rilievo dello stato di fatto risulta fondamentale. Acquisito il rilievo planimetrico e degli alzati reso disponibile dall’equipe archeologica, vagliati i problemi derivanti da dati legati a finalità diverse dall’analisi a fini strutturali, si è avuta la necessità e possibilità di produrre un nuovo rilievo dell’intera Insula, con tecnologia laser scanning, che ha permesso di colmare le precedenti lacune, ottenendo una solida base per la progettazione degli interventi di consolidamento e restauro. Effettuato il rilievo, particolare applicazione hanno richiesto le fasi del passaggio dalle nuvole di punti, utili anche per visualizzazioni illustrative (figg. 1 e 2), alle superfici di rappresentazione degli oggetti e ai relativi modelli agli elementi finiti. Per la modellazione, a partire dalla catalogazione delle murature presenti, si è proceduto alla determinazione delle caratteristiche meccaniche dei diversi componenti, dapprima con dati in letteratura e poi con i risultati di una serie di prove in laboratorio. La caratterizzazione meccanica dell’intero pannello murario è stata effettuata, ai fini degli interventi di consolidamento e restauro, secondo le prescrizioni della vigente normativa italiana, viste anche le linee guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale. Creato un modello ad elementi finiti, tridimensionale, delle murature e delle coperture presenti, se ne è studiato il comportamento sotto varie condizioni di carico (fig. 3), dal solo peso proprio all’azione del sisma, agli effetti dei previsti interventi di consolidamento e delle coperture di restauro e nuove. In particolare, per quest’ultime, sono risultate utili le realizzate installazioni prototipali in materiali leggeri (alluminio e policarbonato), di cui si è studiato l’impatto architettonico e il comportamento nel tempo. Dall’analisi del modello si sono ottenute mappe di sollecitazione, utili per la valutazione delle attuali capacità portanti e delle riserve di resistenza, argomento fondamentale per il tema della sicurezza dei luoghi archeologici aperti alla fruizione museale. Le modellazioni, i risultati dell’analisi strutturale e le scelte progettuali sono in corso di inserimento in archivi informatizzati predisposti per la pubblicazione in internet (fig. 4).

Dal rilievo all'analisi strutturale. Consolidamento e restauro nell'Insula del Centenario (IX, 8) a Pompei.

CUSTODI, ALBERTO;SCIORTINO, LINO
2009

Abstract

La Soprintendenza Archeologica di Pompei e l’Università degli Studi di Bologna, hanno in atto una convenzione quadro per lo studio, la documentazione e la valorizzazione dell’Insula del Centenario. Gli scriventi, che fanno riferimento al DISTART – Scienza delle Costruzioni, si sono occupati dell’analisi strutturale delle murature dell’Insula, hanno collaborato alla stesura delle linee guida, parte prima, per il progetto di restauro e, parte seconda, per gli interventi di restauro murario e strutturale e sono stati i promotori e sono i curatori di una ulteriore convenzione, in atto, tra il DISTART e la Soprintendenza per lo studio delle strutture dell’Insula, finalizzato alla progettazione degli interventi di consolidamento e restauro del sito, e alla definizione di linee guida per l’iter procedurale relativo all’esecuzione dei lavori. Nell’analisi strutturale delle murature dell’Insula, il rilievo dello stato di fatto risulta fondamentale. Acquisito il rilievo planimetrico e degli alzati reso disponibile dall’equipe archeologica, vagliati i problemi derivanti da dati legati a finalità diverse dall’analisi a fini strutturali, si è avuta la necessità e possibilità di produrre un nuovo rilievo dell’intera Insula, con tecnologia laser scanning, che ha permesso di colmare le precedenti lacune, ottenendo una solida base per la progettazione degli interventi di consolidamento e restauro. Effettuato il rilievo, particolare applicazione hanno richiesto le fasi del passaggio dalle nuvole di punti, utili anche per visualizzazioni illustrative (figg. 1 e 2), alle superfici di rappresentazione degli oggetti e ai relativi modelli agli elementi finiti. Per la modellazione, a partire dalla catalogazione delle murature presenti, si è proceduto alla determinazione delle caratteristiche meccaniche dei diversi componenti, dapprima con dati in letteratura e poi con i risultati di una serie di prove in laboratorio. La caratterizzazione meccanica dell’intero pannello murario è stata effettuata, ai fini degli interventi di consolidamento e restauro, secondo le prescrizioni della vigente normativa italiana, viste anche le linee guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale. Creato un modello ad elementi finiti, tridimensionale, delle murature e delle coperture presenti, se ne è studiato il comportamento sotto varie condizioni di carico (fig. 3), dal solo peso proprio all’azione del sisma, agli effetti dei previsti interventi di consolidamento e delle coperture di restauro e nuove. In particolare, per quest’ultime, sono risultate utili le realizzate installazioni prototipali in materiali leggeri (alluminio e policarbonato), di cui si è studiato l’impatto architettonico e il comportamento nel tempo. Dall’analisi del modello si sono ottenute mappe di sollecitazione, utili per la valutazione delle attuali capacità portanti e delle riserve di resistenza, argomento fondamentale per il tema della sicurezza dei luoghi archeologici aperti alla fruizione museale. Le modellazioni, i risultati dell’analisi strutturale e le scelte progettuali sono in corso di inserimento in archivi informatizzati predisposti per la pubblicazione in internet (fig. 4).
2009
Vesuviana. Archeologie a confronto.
623
635
A. Custodi; L. Sciortino
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