Sotto il titolo editoriale di Carmina inedita il volume raccoglie venti poesie inedite dell’umanista Antonio Urceo Codro (Rubiera 1446 - Bologna 1500) non comprese nell’edizione degli opera omnia stampata a Bologna nel 1502. Forse scartati o non conosciuti dai curatori della princeps, questi carmi latini permettono tanto di conoscere almeno in parte le finora sconosciute modalità della pratica poetica del maestro, quanto di illuminare alcuni passaggi, in larga misura oscuri, legati alla sua biografia. La maggior parte di queste poesie latine di natura encomiastica è ascrivibile al 1478, un anno decisivo sia per la vita di Codro, incerto se andarsene dalla Forlì di Pino III Ordelaffi per stabilirsi in cerca di protezione presso altri signori delle città emiliano-romagnole, sia, com’è noto, nella storia delle signorie italiane, segnato dalla Congiura dei pazzi e dalle guerre che scaturirono da essa. Altre poesie – in alcuni casi anche semplici abbozzi – sono state rinvenute in alcuni codici italiani e tedeschi appartenuti ad amici e allievi del maestro e contribuiscono a delineare nel complesso la sua figura di intellettuale.
Giacomo Ventura , Federico Cinti (2023). Antonio Urceo Codro, Carmina Inedita. Roma : Edizioni di Storia e Letteratura.
Antonio Urceo Codro, Carmina Inedita
Giacomo Ventura;Federico Cinti
2023
Abstract
Sotto il titolo editoriale di Carmina inedita il volume raccoglie venti poesie inedite dell’umanista Antonio Urceo Codro (Rubiera 1446 - Bologna 1500) non comprese nell’edizione degli opera omnia stampata a Bologna nel 1502. Forse scartati o non conosciuti dai curatori della princeps, questi carmi latini permettono tanto di conoscere almeno in parte le finora sconosciute modalità della pratica poetica del maestro, quanto di illuminare alcuni passaggi, in larga misura oscuri, legati alla sua biografia. La maggior parte di queste poesie latine di natura encomiastica è ascrivibile al 1478, un anno decisivo sia per la vita di Codro, incerto se andarsene dalla Forlì di Pino III Ordelaffi per stabilirsi in cerca di protezione presso altri signori delle città emiliano-romagnole, sia, com’è noto, nella storia delle signorie italiane, segnato dalla Congiura dei pazzi e dalle guerre che scaturirono da essa. Altre poesie – in alcuni casi anche semplici abbozzi – sono state rinvenute in alcuni codici italiani e tedeschi appartenuti ad amici e allievi del maestro e contribuiscono a delineare nel complesso la sua figura di intellettuale.File | Dimensione | Formato | |
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