Chi ha detto che la Svizzera non è stata un Paese colonialista? Dopo altri preziosi lavori di tesi diventati volumi come quelli di Patrick Minder (2009) e di Andreas Zangger (2011) sulla “Svizzera coloniale”, o per alcuni aspetti quello di Serge Reubi (2011) sulla società geografica di Neuchâtel, un’altra benvenuta pubblicazione contribuisce a sfatare questo mito. Si tratta della tesi di Fabio Rossinelli, discussa all’Università di Losanna e pubblicata da Alphil, che dimostra che gli ambienti economici, politici e culturali della Confederazione Elvetica hanno preso parte a tutti gli effetti alla corsa alle colonie che ha caratterizzato gran parte degli Stati europei nell’età degli imperi, più specificamente tra 1850 e 1914, secondo la periodizzazione adottata dall’autore. Al di là del quadro elvetico, questo libro ha anche l’ambizione di contribuire ai dibattiti internazionali su geografia e colonialismo e sul ruolo delle società geografiche.
Federico Ferretti (2023). “Fabio Rossinelli, Géographie et impérialisme. De la Suisse au Congo entre exploration géographique et conquête coloniale. Neuchâtel, Éditions Alphil (Presses Universitaires Suisses), 2022, 748 p.”. RIVISTA GEOGRAFICA ITALIANA, 130(2), 124-127.
“Fabio Rossinelli, Géographie et impérialisme. De la Suisse au Congo entre exploration géographique et conquête coloniale. Neuchâtel, Éditions Alphil (Presses Universitaires Suisses), 2022, 748 p.”
Federico Ferretti
2023
Abstract
Chi ha detto che la Svizzera non è stata un Paese colonialista? Dopo altri preziosi lavori di tesi diventati volumi come quelli di Patrick Minder (2009) e di Andreas Zangger (2011) sulla “Svizzera coloniale”, o per alcuni aspetti quello di Serge Reubi (2011) sulla società geografica di Neuchâtel, un’altra benvenuta pubblicazione contribuisce a sfatare questo mito. Si tratta della tesi di Fabio Rossinelli, discussa all’Università di Losanna e pubblicata da Alphil, che dimostra che gli ambienti economici, politici e culturali della Confederazione Elvetica hanno preso parte a tutti gli effetti alla corsa alle colonie che ha caratterizzato gran parte degli Stati europei nell’età degli imperi, più specificamente tra 1850 e 1914, secondo la periodizzazione adottata dall’autore. Al di là del quadro elvetico, questo libro ha anche l’ambizione di contribuire ai dibattiti internazionali su geografia e colonialismo e sul ruolo delle società geografiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.