L’aglio rosso di Sulmona rappresenta un prodotto ad elevato grado di tipicità, molto apprezzato dai mercati nazionali ed esteri. Poiché negli ultimi anni si è assistito ad una progressiva degenerazione sanitaria del materiale di moltiplicazione che ha determinato una forte riduzione delle rese produttive ed uno scadimento qualitativo, si è avviato un programma di risanamento nei confronti dei virus OYDV, GCLV, LYSV e degli Allexivirus ritenuti i principali responsabili di questo deperimento. I meristemi apicali di bulbilli selezionati in campo seguendo parametri prestabiliti, sono stati sottoposti a micropropagazione e i germogli ottenuti sono stati saggiati con tecniche immuno-enzimatiche. Campioni prelevati dai mericloni risultati negativi sono stati ulteriormente saggiati mediante RT-PCR; i mericloni risultati virus esenti sono stati micropropagati ed allevati su substrati sterili in serra di ambientamento a prova di insetti per l’ottenimento di bulbilli di prima moltiplicazione.
Tabanelli D., D. D’Ascenzo, I. Santilli, A. Ricci, R. Di Primio, A. Bertaccini (2004). Risanamento dell’aglio Rosso di Sulmona e verifica mediante RT-PCR dell’esenzione da virus dei mericloni ottenuti dopo micropropagazione. MONTESILVANO, PESCARA : sine nomine.
Risanamento dell’aglio Rosso di Sulmona e verifica mediante RT-PCR dell’esenzione da virus dei mericloni ottenuti dopo micropropagazione
BERTACCINI, ASSUNTA
2004
Abstract
L’aglio rosso di Sulmona rappresenta un prodotto ad elevato grado di tipicità, molto apprezzato dai mercati nazionali ed esteri. Poiché negli ultimi anni si è assistito ad una progressiva degenerazione sanitaria del materiale di moltiplicazione che ha determinato una forte riduzione delle rese produttive ed uno scadimento qualitativo, si è avviato un programma di risanamento nei confronti dei virus OYDV, GCLV, LYSV e degli Allexivirus ritenuti i principali responsabili di questo deperimento. I meristemi apicali di bulbilli selezionati in campo seguendo parametri prestabiliti, sono stati sottoposti a micropropagazione e i germogli ottenuti sono stati saggiati con tecniche immuno-enzimatiche. Campioni prelevati dai mericloni risultati negativi sono stati ulteriormente saggiati mediante RT-PCR; i mericloni risultati virus esenti sono stati micropropagati ed allevati su substrati sterili in serra di ambientamento a prova di insetti per l’ottenimento di bulbilli di prima moltiplicazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.