OBIETTIVI: Le malattie cromosomiche sono causate da alterazioni nel numero o nella struttura dei cromosomi. Le malattie genetiche sono causate da mutazioni di un singolo gene. La salute orale è una componente importante del benessere individuale e – nel caso di gravi alterazioni funzionali ed estetiche, come avviene in persone affette da sindromi cromosomiche e genetiche – assume un ruolo fondamentale non solo per il paziente ma anche per la famiglia. Questo lavoro si propone di approfondire le caratteristiche ortodontiche di sindromi genetiche/ cromosomiche attraverso una revisione narrativa della letteratura; con uno studio retrospettivo di tipo caso-controllo sono state valutate efficacia, complessità e lunghezza del trattamento ortodontico in bambini affetti da sindromi genetiche/ cromosomiche. MATERIALI E METODI: Sono incluse cartelle ortodontiche di 104 bambini con bisogni speciali (SHCN) e di 104 bambini ASA 1 (NO SHCN), appaiati per genere, età e tipo di trattamento ortodontico. L’analisi delle cartelle cliniche ha valutato: anamnesi medica; genere; data di nascita; tipo di apparecchio utilizzato (fisso e/o rimovibile); valutazione della complessità delle prestazioni, suddivise in “semplice” e “complessa”; data di inizio e di fine trattamento ortodontico. Per valutare il miglioramento dell’occlusione pre- e post- trattamento è stato utilizzato l’indice PAR (Peer Assessment Rating). Per valutare la necessità di trattamento ortodontico è stata utilizzata la componente di salute DHC (Dental Health Component) dell’indice IOTN (Orthodontic Treatment Need Index). Per valutare l’estetica dentale è stata utilizzata la componente AC (Aesthetic Component) dello IOTN. L’affidabilità intra-esaminatore è stata valutata riassegnando il punteggio dei diversi indici su un campione casuale di dieci modelli in gesso e dieci fotografie, sia per il gruppo di studio sia per quello di controllo, a distanza di sei settimane (Kappa di Cohen = 0,85: ottima affidabilità). Il Mann-Whitney U test è stato utilizzato per confrontare il tempo di trattamento, la riduzione dei punteggi PAR, DHC e AC tra il gruppo SHCN e il gruppo NO SHCN. Il test chi-quadrato è stato utilizzato per confrontare il numero di sedute “semplici” e “complesse”. RISULTATI: La durata complessiva di trattamento nel gruppo SHCN (29,3 ± 2,5) è risultata significativamente maggiore rispetto al gruppo NO SHCN (21,4 ± 3,8) con un maggiore numero di sedute “complesse” nel gruppo SHCN. I punteggi degli indici PAR, DHC e AC, sia pre- che post-trattamento, sono più elevati nel gruppo SHCN (p <0,05). La differenza di riduzione di punteggio PAR, DHC e AC tra pre- e post trattamento non differisce in modo significativo tra i due gruppi. CONCLUSIONI: I bambini SHCN hanno elevata necessità di trattamento ortodontico testimoniata dagli elevati valori degli indici PAR, DHC e AC. La disabilità non costituisce un ostacolo all’efficacia del trattamento, per quanto ne riduca l’efficienza in termini di durata della terapia. SIGNIFICATO CLINICO: Nei bambini SHCN è elevata la prevalenza di patologie ortopedico- ortodontiche, determinate da fattori genetici insiti nella sindrome e aggravate da fattori ambientali di costante riscontro (ipotonia muscolare generalizzata, respirazione orale e deglutizione infantile), che definiscono quadri caratterizzati da elevata complessità di gestione clinica e da importanti ricadute estetiche. Pertanto, sono prevedibili in questa fascia di popolazione risultati meno soddisfacenti del trattamento ortodontico. In considerazione dei tempi dilatati di trattamento, l’obiettivo primario di ortodontisti e genitori è il raggiungimento di risultati funzionali, spesso di pertinenza ortopedica, mettendo in subordine l’aspetto estetico. La gestione dell’igiene orale domiciliare, non sempre ottimale, rappresenta un ulteriore ostacolo al raggiungimento di risultati estetici ottimali, inducendo l’ortodontista a ridurre la durata della terapia al fine di evitare carie e parodontiti.

Genetic/chromosomal syndromes and orthodontics: treatment efficacy and literature review|Sindromi genetiche/cromosomiche e ortodonzia: efficacia di trattamento e revisione della letteratura / Bagattoni S.. - In: DENTAL CADMOS. - ISSN 0011-8524. - ELETTRONICO. - 91:2(2023), pp. 104-115. [10.19256/d.cadmos.02.2023.05]

Genetic/chromosomal syndromes and orthodontics: treatment efficacy and literature review|Sindromi genetiche/cromosomiche e ortodonzia: efficacia di trattamento e revisione della letteratura

Bagattoni S.
2023

Abstract

OBIETTIVI: Le malattie cromosomiche sono causate da alterazioni nel numero o nella struttura dei cromosomi. Le malattie genetiche sono causate da mutazioni di un singolo gene. La salute orale è una componente importante del benessere individuale e – nel caso di gravi alterazioni funzionali ed estetiche, come avviene in persone affette da sindromi cromosomiche e genetiche – assume un ruolo fondamentale non solo per il paziente ma anche per la famiglia. Questo lavoro si propone di approfondire le caratteristiche ortodontiche di sindromi genetiche/ cromosomiche attraverso una revisione narrativa della letteratura; con uno studio retrospettivo di tipo caso-controllo sono state valutate efficacia, complessità e lunghezza del trattamento ortodontico in bambini affetti da sindromi genetiche/ cromosomiche. MATERIALI E METODI: Sono incluse cartelle ortodontiche di 104 bambini con bisogni speciali (SHCN) e di 104 bambini ASA 1 (NO SHCN), appaiati per genere, età e tipo di trattamento ortodontico. L’analisi delle cartelle cliniche ha valutato: anamnesi medica; genere; data di nascita; tipo di apparecchio utilizzato (fisso e/o rimovibile); valutazione della complessità delle prestazioni, suddivise in “semplice” e “complessa”; data di inizio e di fine trattamento ortodontico. Per valutare il miglioramento dell’occlusione pre- e post- trattamento è stato utilizzato l’indice PAR (Peer Assessment Rating). Per valutare la necessità di trattamento ortodontico è stata utilizzata la componente di salute DHC (Dental Health Component) dell’indice IOTN (Orthodontic Treatment Need Index). Per valutare l’estetica dentale è stata utilizzata la componente AC (Aesthetic Component) dello IOTN. L’affidabilità intra-esaminatore è stata valutata riassegnando il punteggio dei diversi indici su un campione casuale di dieci modelli in gesso e dieci fotografie, sia per il gruppo di studio sia per quello di controllo, a distanza di sei settimane (Kappa di Cohen = 0,85: ottima affidabilità). Il Mann-Whitney U test è stato utilizzato per confrontare il tempo di trattamento, la riduzione dei punteggi PAR, DHC e AC tra il gruppo SHCN e il gruppo NO SHCN. Il test chi-quadrato è stato utilizzato per confrontare il numero di sedute “semplici” e “complesse”. RISULTATI: La durata complessiva di trattamento nel gruppo SHCN (29,3 ± 2,5) è risultata significativamente maggiore rispetto al gruppo NO SHCN (21,4 ± 3,8) con un maggiore numero di sedute “complesse” nel gruppo SHCN. I punteggi degli indici PAR, DHC e AC, sia pre- che post-trattamento, sono più elevati nel gruppo SHCN (p <0,05). La differenza di riduzione di punteggio PAR, DHC e AC tra pre- e post trattamento non differisce in modo significativo tra i due gruppi. CONCLUSIONI: I bambini SHCN hanno elevata necessità di trattamento ortodontico testimoniata dagli elevati valori degli indici PAR, DHC e AC. La disabilità non costituisce un ostacolo all’efficacia del trattamento, per quanto ne riduca l’efficienza in termini di durata della terapia. SIGNIFICATO CLINICO: Nei bambini SHCN è elevata la prevalenza di patologie ortopedico- ortodontiche, determinate da fattori genetici insiti nella sindrome e aggravate da fattori ambientali di costante riscontro (ipotonia muscolare generalizzata, respirazione orale e deglutizione infantile), che definiscono quadri caratterizzati da elevata complessità di gestione clinica e da importanti ricadute estetiche. Pertanto, sono prevedibili in questa fascia di popolazione risultati meno soddisfacenti del trattamento ortodontico. In considerazione dei tempi dilatati di trattamento, l’obiettivo primario di ortodontisti e genitori è il raggiungimento di risultati funzionali, spesso di pertinenza ortopedica, mettendo in subordine l’aspetto estetico. La gestione dell’igiene orale domiciliare, non sempre ottimale, rappresenta un ulteriore ostacolo al raggiungimento di risultati estetici ottimali, inducendo l’ortodontista a ridurre la durata della terapia al fine di evitare carie e parodontiti.
2023
Genetic/chromosomal syndromes and orthodontics: treatment efficacy and literature review|Sindromi genetiche/cromosomiche e ortodonzia: efficacia di trattamento e revisione della letteratura / Bagattoni S.. - In: DENTAL CADMOS. - ISSN 0011-8524. - ELETTRONICO. - 91:2(2023), pp. 104-115. [10.19256/d.cadmos.02.2023.05]
Bagattoni S.
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