Obiettivo del presente lavoro è analizzare la difesa con opere a cresta bassa della spiaggia di Punta Marina, in particolare: l’efficacia nella protezione della spiaggia, la evoluzione morfologica indotta sui fondali adiacenti, la stabilità idraulica e geotecnica delle strutture. L’analisi è condotta sulla base a) dei dati topo-batimetrici e granulometrici raccolti da ARPA nel corso delle campagne di monitoraggio tra il 2007 ed il 2009; b) dei dati meteo-marini relativi al periodo di monitoraggio acquisiti dalla boa di Cesenatico e rielaborati; c) dei dati di rilievi multi-beam della barriera effettuati nel 2004 prima di dover intervenire per la ricalibratura del tratto collassato.
De Nigris N., Bucci M. R., Zanuttigh B., Martinelli L., Preti M. (2010). Difese a cresta bassa a Punta Marina (RA): evoluzione del litorale e stabilità delle opere.. PALERMO : Walter Farina Editore.
Difese a cresta bassa a Punta Marina (RA): evoluzione del litorale e stabilità delle opere.
ZANUTTIGH, BARBARA;MARTINELLI, LUCA;
2010
Abstract
Obiettivo del presente lavoro è analizzare la difesa con opere a cresta bassa della spiaggia di Punta Marina, in particolare: l’efficacia nella protezione della spiaggia, la evoluzione morfologica indotta sui fondali adiacenti, la stabilità idraulica e geotecnica delle strutture. L’analisi è condotta sulla base a) dei dati topo-batimetrici e granulometrici raccolti da ARPA nel corso delle campagne di monitoraggio tra il 2007 ed il 2009; b) dei dati meteo-marini relativi al periodo di monitoraggio acquisiti dalla boa di Cesenatico e rielaborati; c) dei dati di rilievi multi-beam della barriera effettuati nel 2004 prima di dover intervenire per la ricalibratura del tratto collassato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.