A partire dai grandi scioperi per il clima del 2019, e ancor più dopo la presa di coscienza delle cause ambientali della pandemia di COVID-19, sembra che la transizione ecologica sia ovunque. Se l’Unione Europea ne fa la pietra angolare della propria strategia di rilancio, il Governo Draghi le aveva dedicato addirittura un ministero ad hoc, nuovo di zecca. Un entusiasmo facilmente smorzabile con una rapida ricognizione storica. Infatti, è per lo meno dal 1992 – anno del famoso Summit della Terra di Rio de Janeiro – che, sotto l’egida delle Nazioni Unite, i Paesi partecipanti legiferano all’interno di una strategia che possiamo definire di transizione ecologica dall’alto. L’idea-forza che la sorregge è tanto semplice quanto dirompente: non è vero, come si era pensato in precedenza, che protezione ambientale e crescita economica si escludono a vicenda, tutt’altro: la green economy propriamente intesa è in grado di internalizzare il vincolo ecologico non più come ‘blocco’ dello sviluppo capitalistico, bensì come ‘fondamento’ di un nuovo ciclo di accumulazione.
Dall’ambientalismo operaio alla giustizia climatica. La sfida della convergenza, oggi / Emanuele Leonardi; Lorenzo Feltrin. - ELETTRONICO. - (2022), pp. 99-112.
Dall’ambientalismo operaio alla giustizia climatica. La sfida della convergenza, oggi
Emanuele Leonardi;
2022
Abstract
A partire dai grandi scioperi per il clima del 2019, e ancor più dopo la presa di coscienza delle cause ambientali della pandemia di COVID-19, sembra che la transizione ecologica sia ovunque. Se l’Unione Europea ne fa la pietra angolare della propria strategia di rilancio, il Governo Draghi le aveva dedicato addirittura un ministero ad hoc, nuovo di zecca. Un entusiasmo facilmente smorzabile con una rapida ricognizione storica. Infatti, è per lo meno dal 1992 – anno del famoso Summit della Terra di Rio de Janeiro – che, sotto l’egida delle Nazioni Unite, i Paesi partecipanti legiferano all’interno di una strategia che possiamo definire di transizione ecologica dall’alto. L’idea-forza che la sorregge è tanto semplice quanto dirompente: non è vero, come si era pensato in precedenza, che protezione ambientale e crescita economica si escludono a vicenda, tutt’altro: la green economy propriamente intesa è in grado di internalizzare il vincolo ecologico non più come ‘blocco’ dello sviluppo capitalistico, bensì come ‘fondamento’ di un nuovo ciclo di accumulazione.File | Dimensione | Formato | |
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