L’articolo mette in luce, attraverso i resoconti di viaggio di Moravia, il paradosso proprio del viaggiatore occidentale, il quale, facendo affidamento sui comfort e la sicurezza offerti dal turismo organizzato, cerca tuttavia l’opposto di ciò che il viaggio turistico propone, e cioè la Natura incontaminata, in realtà contaminata dalla sua stessa presenza. Moravia è consapevole del fatto che la fruizione estetico-estatica di paesaggi naturali nei quali la presenza dell’uomo è assente è ormai divenuta merce di largo consumo: il mistero è infranto dai mezzi di comunicazione e dal progresso tecnologico, che rende familiari al lettore luoghi un tempo «remoti». Così, il rifiuto del consumismo e della ricerca del relax divengono gli atteggiamenti di distinzione dello scrittore rispetto al turista borghese: per il primo l’Africa conserva il senso della proiezione di un desiderio, quello dell’esperienza aurorale e preistorica da parte dell’uomo colto, vissuta in chiave formativa e insieme conoscitiva.
G.Benvenuti (2010). Un Paradiso terrestre a pagamento. I reportage dall’Africa di Alberto Moravia e le contraddizioni del turismo globale. STUDI CULTURALI, 3/2010, 283-298.
Un Paradiso terrestre a pagamento. I reportage dall’Africa di Alberto Moravia e le contraddizioni del turismo globale.
BENVENUTI, GIULIANA
2010
Abstract
L’articolo mette in luce, attraverso i resoconti di viaggio di Moravia, il paradosso proprio del viaggiatore occidentale, il quale, facendo affidamento sui comfort e la sicurezza offerti dal turismo organizzato, cerca tuttavia l’opposto di ciò che il viaggio turistico propone, e cioè la Natura incontaminata, in realtà contaminata dalla sua stessa presenza. Moravia è consapevole del fatto che la fruizione estetico-estatica di paesaggi naturali nei quali la presenza dell’uomo è assente è ormai divenuta merce di largo consumo: il mistero è infranto dai mezzi di comunicazione e dal progresso tecnologico, che rende familiari al lettore luoghi un tempo «remoti». Così, il rifiuto del consumismo e della ricerca del relax divengono gli atteggiamenti di distinzione dello scrittore rispetto al turista borghese: per il primo l’Africa conserva il senso della proiezione di un desiderio, quello dell’esperienza aurorale e preistorica da parte dell’uomo colto, vissuta in chiave formativa e insieme conoscitiva.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.