La diversa propensione al rischio dei creditori concorrenti nel fallimento impedisce di individuare un univoco criterio di gestione della liquidazione fallimentare, che corrisponda ad un interesse collettivo della massa dei creditori. È quindi normalmente impossibile che il comitato dei creditori possa farsi portatore di interessi comuni a tutti i creditori concorrenti e corrisponde maggiormente alle ragioni della c.d. privatizzazione del fallimento consentire a quest’organo di perseguire gli interessi della serie di creditori rappresentata in maggioranza al suo interno, anche in relazione all’individuazione del conflitto d’interessi rilevante ex art. 40, quinto comma, l.fall. L’efficienza dell’organo, d’altronde, dipende dalla sua composizione e, pertanto, dai criteri per la nomina dei suoi componenti posti dall’art. 40, secondo comma, l.fall.
Titolo: | Gli interessi nel comitato dei creditori |
Autore/i: | ROSSI, ANTONIO |
Autore/i Unibo: | |
Anno: | 2010 |
Rivista: | |
Abstract: | La diversa propensione al rischio dei creditori concorrenti nel fallimento impedisce di individuare un univoco criterio di gestione della liquidazione fallimentare, che corrisponda ad un interesse collettivo della massa dei creditori. È quindi normalmente impossibile che il comitato dei creditori possa farsi portatore di interessi comuni a tutti i creditori concorrenti e corrisponde maggiormente alle ragioni della c.d. privatizzazione del fallimento consentire a quest’organo di perseguire gli interessi della serie di creditori rappresentata in maggioranza al suo interno, anche in relazione all’individuazione del conflitto d’interessi rilevante ex art. 40, quinto comma, l.fall. L’efficienza dell’organo, d’altronde, dipende dalla sua composizione e, pertanto, dai criteri per la nomina dei suoi componenti posti dall’art. 40, secondo comma, l.fall. |
Data prodotto definitivo in UGOV: | 2010-11-13 12:54:29 |
Appare nelle tipologie: | 1.01 Articolo in rivista |