Il saggio analizza dall'esame dei testi radiofonici e dalle pubblicazioni satiriche del regime fascista, la costruzione degli stereotipi razzisti attraverso l'ironia. Durante la guerra di Etiopia, nel volgere di un olo anno, dal 1935 al 1936, si evidenziano anche profonde differenze nel messaggio razzista che vine veicolato. Partiti da un razzismo assimilazionista, legato a una missione di civiltà (l'Etiopia è arrestrata e schiavista, libereremo gli schiavi che saranno nuovi fascisti) si arriva a un razzismo separazionista (voi non diventerete come noi). Cambia anche la visione della donna: da esotica bellezza da conquistare (prima della guerra) a un essere barbarico, animalesco e ripugnante.
O Racismo Colonial do Fascismo e seus Reflexos no Ràdio e na Imprensa (1935 - 1936)
DONDI, MIRCO
2010
Abstract
Il saggio analizza dall'esame dei testi radiofonici e dalle pubblicazioni satiriche del regime fascista, la costruzione degli stereotipi razzisti attraverso l'ironia. Durante la guerra di Etiopia, nel volgere di un olo anno, dal 1935 al 1936, si evidenziano anche profonde differenze nel messaggio razzista che vine veicolato. Partiti da un razzismo assimilazionista, legato a una missione di civiltà (l'Etiopia è arrestrata e schiavista, libereremo gli schiavi che saranno nuovi fascisti) si arriva a un razzismo separazionista (voi non diventerete come noi). Cambia anche la visione della donna: da esotica bellezza da conquistare (prima della guerra) a un essere barbarico, animalesco e ripugnante.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.