La ricerca, basata sulle fonti del Politisches Archiv des Auswärtigen Amt di Berlino, analizza l’atteggiamento della Repubblica Federale di Germania sul Pci e sulla sua evoluzione durante gli anni Settanta. Con Willy Brandt a capo del governo iniziò una «strategia dell’attenzione» della diplomazia tedesca verso il Pci. Questo approccio produsse un significativo livello di conoscenza delle dinamiche interne del partito comunista italiano. Tuttavia, per l’Auswärtiges Amt Berlinguer era il protagonista di un’evoluzione ambivalente. Dopo il 1976, l’obiettivo principale della Repubblica Federale per quanto riguardava la questione comunista in Italia fu bloccare la partecipazione al governo del Pci.
TRIOLA F, (2019). L'evoluzione ambivalente. La diplomazia di Bonn e il PCI da Brandt a Schmidt. RICERCHE STORICHE, XLIX(N. 3), 93-111.
L'evoluzione ambivalente. La diplomazia di Bonn e il PCI da Brandt a Schmidt
TRIOLA FPrimo
2019
Abstract
La ricerca, basata sulle fonti del Politisches Archiv des Auswärtigen Amt di Berlino, analizza l’atteggiamento della Repubblica Federale di Germania sul Pci e sulla sua evoluzione durante gli anni Settanta. Con Willy Brandt a capo del governo iniziò una «strategia dell’attenzione» della diplomazia tedesca verso il Pci. Questo approccio produsse un significativo livello di conoscenza delle dinamiche interne del partito comunista italiano. Tuttavia, per l’Auswärtiges Amt Berlinguer era il protagonista di un’evoluzione ambivalente. Dopo il 1976, l’obiettivo principale della Repubblica Federale per quanto riguardava la questione comunista in Italia fu bloccare la partecipazione al governo del Pci.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.