Giustizia mediatica e libertà d’informazione: la deontologia presa sul serio come rimedio costituzionalmente preferibile contro gli abusi del diritto di informare

This paper explores some constitutional reasons why professional ethics should be considered a solution preferable to other legal remedies, such as punitive sanctions or compensatory measures, for some perverse effects of the mediatization of criminal trials. On this basis, the Author makes the case for public policies designed to foster the effectiveness of the disciplinary sanctions’ system and argues against the idea that new legislative restrictions on press freedom can be considered necessary in a democratic society.

Il contributo discute alcune ragioni costituzionali per cui la deontologia professionale dovrebbe essere considerata un rimedio preferibile rispetto ad altri rimedi legali (punitivi o risarcitori) contro alcuni effetti perversi della giustizia mediatica. A partire da questi argomenti, la tesi difesa dell’autore è che sarebbero preferibili interventi volti a rafforzare la scarsa effettività del sistema disciplinare ordinistico rispetto a politiche miranti, in ultima istanza, a modificare l’equilibrio del bilanciamento tra diritto di cronaca e contrapposti interessi costituzionali.