La progettazione sociale, da intendersi non più solo come l'azione del programmare risorse predefinite e per lo più istituzionali, si caratterizza come un nucleo di azioni destinate a divenire diffuse, partecipate e condivise, che hanno come obiettivo la creazione di risposte alle domande di aiuto sociale, implicando la partecipazione delle famiglie, delle unità sociali di prossimità, la condivisione della comunità, la valutazione esercitata insieme dalle istituzioni e degli operatori sociali coinvolti sia nella dimensione volontaria che professionale. Sulla base di queste premesse, l'articolo intende promuovere la formazione di un “progettista sociale” che si configura sia come una figura dotata di competenze metodologiche, tecniche idonee alla costruzione di progetti di intervento per il benessere sociale di gruppi sociali e aggregazioni comunitarie destinatarie dell’intervento, sia come figura dotata di abilità promozionali, educative, comunicative ed organizzative volte a favorire la partecipazione dei gruppi e delle comunità chiamata, in un contesto anche normativo ispirato alla attuazione del principio della sussidiarietà orizzontale, a svolgere un ruolo attivo nella mobilitazione delle risorse formali ed informali per mantenere o conseguire i livelli definiti consensualmente di benessere sociale a livello individuale e comunitario.

Plava A. (2017). Dalla programmazione alla progettazione sociale. Nuovi strumenti di intervento socio- sanitario. SICUREZZA E SCIENZE SOCIALI, 1, 174-175 [10.3280/SISS2017-001015].

Dalla programmazione alla progettazione sociale. Nuovi strumenti di intervento socio- sanitario

Plava A.
2017

Abstract

La progettazione sociale, da intendersi non più solo come l'azione del programmare risorse predefinite e per lo più istituzionali, si caratterizza come un nucleo di azioni destinate a divenire diffuse, partecipate e condivise, che hanno come obiettivo la creazione di risposte alle domande di aiuto sociale, implicando la partecipazione delle famiglie, delle unità sociali di prossimità, la condivisione della comunità, la valutazione esercitata insieme dalle istituzioni e degli operatori sociali coinvolti sia nella dimensione volontaria che professionale. Sulla base di queste premesse, l'articolo intende promuovere la formazione di un “progettista sociale” che si configura sia come una figura dotata di competenze metodologiche, tecniche idonee alla costruzione di progetti di intervento per il benessere sociale di gruppi sociali e aggregazioni comunitarie destinatarie dell’intervento, sia come figura dotata di abilità promozionali, educative, comunicative ed organizzative volte a favorire la partecipazione dei gruppi e delle comunità chiamata, in un contesto anche normativo ispirato alla attuazione del principio della sussidiarietà orizzontale, a svolgere un ruolo attivo nella mobilitazione delle risorse formali ed informali per mantenere o conseguire i livelli definiti consensualmente di benessere sociale a livello individuale e comunitario.
2017
Plava A. (2017). Dalla programmazione alla progettazione sociale. Nuovi strumenti di intervento socio- sanitario. SICUREZZA E SCIENZE SOCIALI, 1, 174-175 [10.3280/SISS2017-001015].
Plava A.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/922933
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