Qualsiasi riflessione sui limiti dell’attuale modello di sviluppo non può non tener conto della disponibilità finita dei combustibili fossili, risorse naturali non rinnovabili, e degli effetti prodotti sull’ambiente circostante dal loro massiccio utilizzo. L’impatto dei cambiamenti climatici, i costi imposti da risorse limitate sono problemi pressanti per tutta la comunità internazionale. La sfida della sostenibilità ambientale, che non deve essere intesa come decrescita economica e sociale, dovrà essere affrontata negli anni a venire considerando nuove e opportune incognite per la competitività delle nostre imprese. I nuovi costi che tengano conto dello sfruttamento sostenibile delle risorse naturali, che contengono, fra l’altro, quelli per l’abbattimento delle emissioni dei gas serra, potrebbero essere fattori di rilevanza strategica nel determinare la localizzazione delle imprese e la loro capacità di competere su mercati mondiali integrati. Sono questi i temi che i mondi della politica e dell’economia nazionali e soprannazionali sono chiamati ad affrontare nella consapevolezza che la politica energetica svolge un ruolo essenziale per il benessere economico, fisico e morale degli individui; il conseguente modello di sviluppo dovrà essere guidato da una visione lungimirante e globale che sappia contemperare – evitando derive protezionistiche e tensioni sociali – le pressanti esigenze dei paesi in via di sviluppo con quelle dei paesi avanzati.

P. Macini, E Mesini (2010). Quale modello di sviluppo?. QUARRY AND CONSTRUCTION, 569, 67-68.

Quale modello di sviluppo?

MACINI, PAOLO;MESINI, EZIO
2010

Abstract

Qualsiasi riflessione sui limiti dell’attuale modello di sviluppo non può non tener conto della disponibilità finita dei combustibili fossili, risorse naturali non rinnovabili, e degli effetti prodotti sull’ambiente circostante dal loro massiccio utilizzo. L’impatto dei cambiamenti climatici, i costi imposti da risorse limitate sono problemi pressanti per tutta la comunità internazionale. La sfida della sostenibilità ambientale, che non deve essere intesa come decrescita economica e sociale, dovrà essere affrontata negli anni a venire considerando nuove e opportune incognite per la competitività delle nostre imprese. I nuovi costi che tengano conto dello sfruttamento sostenibile delle risorse naturali, che contengono, fra l’altro, quelli per l’abbattimento delle emissioni dei gas serra, potrebbero essere fattori di rilevanza strategica nel determinare la localizzazione delle imprese e la loro capacità di competere su mercati mondiali integrati. Sono questi i temi che i mondi della politica e dell’economia nazionali e soprannazionali sono chiamati ad affrontare nella consapevolezza che la politica energetica svolge un ruolo essenziale per il benessere economico, fisico e morale degli individui; il conseguente modello di sviluppo dovrà essere guidato da una visione lungimirante e globale che sappia contemperare – evitando derive protezionistiche e tensioni sociali – le pressanti esigenze dei paesi in via di sviluppo con quelle dei paesi avanzati.
2010
P. Macini, E Mesini (2010). Quale modello di sviluppo?. QUARRY AND CONSTRUCTION, 569, 67-68.
P. Macini; E Mesini
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