Che si parli di società dei consumi, cultura del consumo o anche capitalismo consumistico, tutti questi concetti sottolineano la crescente importanza del consumo rispetto alla produzione. Questo articolo analizza come l’universo del consumo sia in trasformazione in conseguenza delle opportunità rese disponibili oggi dal web 2.0 e dai social network sites. La virtualizzazione ha un importante effetto sulla percezione da parte del consumatore del concetto di proprietà, che perde a sua volta progressivamente di significato. Accade così che la relazione consumatore, marca, prodotto, si evolva in maniera così rapida da far sembrare che negli ultimi anni il consumatore abbia acquisito un nuovo potere nei confronti degli altri due soggetti. Se i mercati e le marche sono sempre più orientati alle conversazioni con i clienti, significa che richiedono una partecipazione attiva dei consumatori all’interno dei loro discorsi. All’inizio degli anni ottanta Toffler usava il termine prosumer per indicare il momento in cui la produzione e il consumo si incontrano. Questo concetto appare ancora oggi centrale all’interno del dibattito relativo alle modalità di coinvolgimento dei consumatori nei siti di social network. Il termine prosumer oggi però va letto in una prospettiva differente, che consideri non solo le possibilità di un aumento di potere del consumatore, ma anche quelle che si possono considerare come nuove forme di sfruttamento del consumatore stesso.

P. Degli Esposti (2009). Consumatore 2.0, partecipazione o sfruttamento?. SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE, 40, 119-130.

Consumatore 2.0, partecipazione o sfruttamento?

DEGLI ESPOSTI, PIERGIORGIO
2009

Abstract

Che si parli di società dei consumi, cultura del consumo o anche capitalismo consumistico, tutti questi concetti sottolineano la crescente importanza del consumo rispetto alla produzione. Questo articolo analizza come l’universo del consumo sia in trasformazione in conseguenza delle opportunità rese disponibili oggi dal web 2.0 e dai social network sites. La virtualizzazione ha un importante effetto sulla percezione da parte del consumatore del concetto di proprietà, che perde a sua volta progressivamente di significato. Accade così che la relazione consumatore, marca, prodotto, si evolva in maniera così rapida da far sembrare che negli ultimi anni il consumatore abbia acquisito un nuovo potere nei confronti degli altri due soggetti. Se i mercati e le marche sono sempre più orientati alle conversazioni con i clienti, significa che richiedono una partecipazione attiva dei consumatori all’interno dei loro discorsi. All’inizio degli anni ottanta Toffler usava il termine prosumer per indicare il momento in cui la produzione e il consumo si incontrano. Questo concetto appare ancora oggi centrale all’interno del dibattito relativo alle modalità di coinvolgimento dei consumatori nei siti di social network. Il termine prosumer oggi però va letto in una prospettiva differente, che consideri non solo le possibilità di un aumento di potere del consumatore, ma anche quelle che si possono considerare come nuove forme di sfruttamento del consumatore stesso.
2009
P. Degli Esposti (2009). Consumatore 2.0, partecipazione o sfruttamento?. SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE, 40, 119-130.
P. Degli Esposti
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