Lo stato attuale della ricerca terminologica indica una chiara tendenza all’integrazione metodologica con altre discipline e nuovi settori applicativi. Allo stesso tempo, emerge il confronto con alcune aree della ricerca terminologica particolarmente degne di nota per il loro potenziale interdisciplinare. E’ su queste che si concentra il presente contributo, con particolare attenzione agli spunti che, pur molto solidi in linea di principio, possono richiedere raffinamenti o revisioni nella fase applicativa, in particolare per quanto riguarda le implementazioni in ambiente plurilingue e professionale. Per la maggior parte, gli approfondimenti riguardano le posizioni recentemente espresse dalla scuola termontografica (cfr., tra i numerosi contributi prodotti, Geentjens et al. 2006), che mira ad innovare la terminologia tradizionale, a saldarsi con i principi della semantica cognitiva, e a contribuire alla messa a punto di nuovi modelli di ontologie sia per la sistemazione disciplinare di determinate materie, sia per l’impiego in linguistica computazionale, in lessicografia o in specifici progetti di ricerca. Con questo contributo si mettono in luce alcuni aspetti di continuità fra gli spunti della termontografia e altre impostazioni avanzate, in particolare in ambito giuridico, e allo stesso tempo si esplorano alcuni ostacoli che ancora bloccano la piena integrazione con la ricerca sulle ontologie condotta in altri ambiti applicativi.
M. Soffritti (2010). Termontografia e innovazione della terminologia plurilingue. BOLOGNA : Bononia University Press.
Termontografia e innovazione della terminologia plurilingue
SOFFRITTI, MARCELLO
2010
Abstract
Lo stato attuale della ricerca terminologica indica una chiara tendenza all’integrazione metodologica con altre discipline e nuovi settori applicativi. Allo stesso tempo, emerge il confronto con alcune aree della ricerca terminologica particolarmente degne di nota per il loro potenziale interdisciplinare. E’ su queste che si concentra il presente contributo, con particolare attenzione agli spunti che, pur molto solidi in linea di principio, possono richiedere raffinamenti o revisioni nella fase applicativa, in particolare per quanto riguarda le implementazioni in ambiente plurilingue e professionale. Per la maggior parte, gli approfondimenti riguardano le posizioni recentemente espresse dalla scuola termontografica (cfr., tra i numerosi contributi prodotti, Geentjens et al. 2006), che mira ad innovare la terminologia tradizionale, a saldarsi con i principi della semantica cognitiva, e a contribuire alla messa a punto di nuovi modelli di ontologie sia per la sistemazione disciplinare di determinate materie, sia per l’impiego in linguistica computazionale, in lessicografia o in specifici progetti di ricerca. Con questo contributo si mettono in luce alcuni aspetti di continuità fra gli spunti della termontografia e altre impostazioni avanzate, in particolare in ambito giuridico, e allo stesso tempo si esplorano alcuni ostacoli che ancora bloccano la piena integrazione con la ricerca sulle ontologie condotta in altri ambiti applicativi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.