Si analizza e insieme si pubblica l'abbozzo di un saggio politico di Vittorio Alfieri, dedicato alla definizione del "popolo" quale attore sociale del possibile cambiamento, o altrimenti quale "bestia" passiva, destinata a subire il potere della classe aristocratica. L'analisi conduce a identificare in Alfieri una sorta di anticipatore di Mosca e Pareto e, più in generale, un ideologo della classe sociale borghese nella fase della sua prima formazione ideale.
Stracuzzi, R. (2016). Il «Popolo» di Alfieri. Appunti sopra un trattato mai scritto. GRISELDAONLINE, 16(1), 1-30 [10.6092/issn.1721-4777/9103].
Il «Popolo» di Alfieri. Appunti sopra un trattato mai scritto
Stracuzzi, Riccardo
2016
Abstract
Si analizza e insieme si pubblica l'abbozzo di un saggio politico di Vittorio Alfieri, dedicato alla definizione del "popolo" quale attore sociale del possibile cambiamento, o altrimenti quale "bestia" passiva, destinata a subire il potere della classe aristocratica. L'analisi conduce a identificare in Alfieri una sorta di anticipatore di Mosca e Pareto e, più in generale, un ideologo della classe sociale borghese nella fase della sua prima formazione ideale.File in questo prodotto:
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