Attraverso l'analisi di alcune recensioni letterarie di Giorgio Manganelli, delle conversazioni radiofoniche con Paolo Terni, di alcuni testi conservati nel Fondo pavese, delle sue prose narrative, a partire dall’officina letteraria degli anni Sessanta fino ad arrivare all’opera "Rumori o voci" (1987); infine, tramite l'analisi delle sue relazioni con alcuni membri del Gruppo d’Improvvisazione Nuova Consonanza, l'articolo mostra come l'autore non solo sia sempre stato vorace critico del tutto, ma anche che le sue intenzioni e le sue idee siano rimaste coerenti a sé stesse quale che fosse il momento storico, il contesto (la finzione narrativa o la postilla, l’ascolto o la conferenza), quale che fosse la disciplina, tra letteratura, arte figurativa e, appunto, musica.
Lavinia Torti (2022). Manganelli e la musica: un’ostinazione intermittente. L'ILLUMINISTA, 61,62,63, 125-137.
Manganelli e la musica: un’ostinazione intermittente
Lavinia Torti
2022
Abstract
Attraverso l'analisi di alcune recensioni letterarie di Giorgio Manganelli, delle conversazioni radiofoniche con Paolo Terni, di alcuni testi conservati nel Fondo pavese, delle sue prose narrative, a partire dall’officina letteraria degli anni Sessanta fino ad arrivare all’opera "Rumori o voci" (1987); infine, tramite l'analisi delle sue relazioni con alcuni membri del Gruppo d’Improvvisazione Nuova Consonanza, l'articolo mostra come l'autore non solo sia sempre stato vorace critico del tutto, ma anche che le sue intenzioni e le sue idee siano rimaste coerenti a sé stesse quale che fosse il momento storico, il contesto (la finzione narrativa o la postilla, l’ascolto o la conferenza), quale che fosse la disciplina, tra letteratura, arte figurativa e, appunto, musica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.