L’arte della conversazione. Alla ricerca del sacrificio perduto: da Tylor a Freud (1870-1913)

La riflessione teorica sulle religioni, che trova il suo abbrivio a partire dall’ultimo quarto dell’Ottocento, colloca ben presto il sacrificio in una posizione centrale. Il processo di teorizzazione che si contraddistingue in questa epoca permette di individuare la genesi di una serie di concetti chiave che hanno indirizzato la ricerca nel corso del Novecento. Obiettivo di questo mio contributo è illustrare il percorso di costruzione scientifica di questa azione rituale ricostruendo la conversazione tra intellettuali di diversi paesi che, tra l’ultimo quarto dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento, hanno contribuito a fondare discipline scientifiche inedite: sociologia, antropologia, etnologia, le scienze delle religioni, la psicoanalisi. Questa conversazione è documentabile negli incontri personali, nelle recensioni, nelle letture critiche e nei commenti che hanno accompagnato la stesura dei loro lavori. Ma soprattutto, intendo descrivere con chiarezza il posto privilegiato che la religione ha avuto nella fondazione di queste discipline. L’attenzione rivolta al sacrificio si innesta in questo interesse generale e, in alcuni casi, viene a configurarsi come luogo privilegiato per la comprensione di altri aspetti della natura umana, dalle sue capacità mitopoietiche alla organizzazione sociale. Nel comporre questo affresco sarà inevitabile incontrare i conflitti culturali che hanno fatto da sfondo alla elaborazione di alcuni classici che sono stati a lungo punti di riferimento importanti per le scienze umane e sociali nello studio delle religioni.