L'articolo descrive le scelte relative all'edificazione nei primi anni del XX secolo della chiesa di Sant'Antonio da Padova, uno dei migliori esempi bolognesi di architettura revivalistica. Dopo un primo progetto di Collamarini, l'architetto di fiducia di Rubbiani, il complesso viene compiuto su disegno di Carlo Barberi, restauratore del Duomo di Modena e dell'abbazia di Nonantola, in stile gotico. Le fonti documentarie collocano l'intero percorso edilizio entro i confini del 1904.
F. Lollini (2011). Con le fondamenta nel Medioevo: Sant'Antonio di Padova a Bologna. OPUS INCERTUM, 6-7, 42-51.
Con le fondamenta nel Medioevo: Sant'Antonio di Padova a Bologna
LOLLINI, FABRIZIO
2011
Abstract
L'articolo descrive le scelte relative all'edificazione nei primi anni del XX secolo della chiesa di Sant'Antonio da Padova, uno dei migliori esempi bolognesi di architettura revivalistica. Dopo un primo progetto di Collamarini, l'architetto di fiducia di Rubbiani, il complesso viene compiuto su disegno di Carlo Barberi, restauratore del Duomo di Modena e dell'abbazia di Nonantola, in stile gotico. Le fonti documentarie collocano l'intero percorso edilizio entro i confini del 1904.File in questo prodotto:
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