Premesse teoriche Sono state svolte molte ricerche cliniche ed empiriche sulla Depressione Perinatale Materna, ma la Depressione Perinatale Paterna (DPP) è stata studiata in modo sistematico solo di recente. Obiettivo Lo scopo di questa rassegna è analizzare le attuali conoscenze sulla DPP, focalizzando l’attenzione sulla prevalenza, i sintomi, i fattori di rischio, la comorbilità e la sua influenza sulla salute della madre e del bambino. Metodologia E’ stata considerata la letteratura pubblicata su questo argomento fino al 31 Maggio 2010, consultando le banche dati di Medline, PsychINFO e ProQuest Psychology Journals e altre fonti italiane e straniere. Discussione critica e conclusioni Nel periodo perinatale gli stati emotivi di madri e padri sono correlati e si influenzano reciprocamente. La frequenza della DPP è relativamente elevata (10,4%), anche se minore di quella materna, ma la sua diagnosi risulta difficoltosa, in quanto spesso si presenta con una sintomatologia affettiva lieve o atipica associata ad altri disturbi psicologici o del comportamento. La DPP sembra avere influenze negative sul benessere emotivo della madre, sulla qualità dell’attaccamento familiare e sullo sviluppo psicologico e fisico del neonato. Per la prevenzione e il trattamento dei disturbi affettivi perinatali è fondamentale riconoscere l’importanza del padre sin dall’inizio della gravidanza e promuovere il suo coinvolgimento nelle visite ginecologiche, nelle attività di consultorio e nell’assistenza successiva al parto.
Baldoni F., Ceccarelli L. (2010). La depressione perinatale paterna. Una rassegna della ricerca clinica ed empirica. INFANZIA E ADOLESCENZA, 9 (2), 79-92.
La depressione perinatale paterna. Una rassegna della ricerca clinica ed empirica.
BALDONI, FRANCO;
2010
Abstract
Premesse teoriche Sono state svolte molte ricerche cliniche ed empiriche sulla Depressione Perinatale Materna, ma la Depressione Perinatale Paterna (DPP) è stata studiata in modo sistematico solo di recente. Obiettivo Lo scopo di questa rassegna è analizzare le attuali conoscenze sulla DPP, focalizzando l’attenzione sulla prevalenza, i sintomi, i fattori di rischio, la comorbilità e la sua influenza sulla salute della madre e del bambino. Metodologia E’ stata considerata la letteratura pubblicata su questo argomento fino al 31 Maggio 2010, consultando le banche dati di Medline, PsychINFO e ProQuest Psychology Journals e altre fonti italiane e straniere. Discussione critica e conclusioni Nel periodo perinatale gli stati emotivi di madri e padri sono correlati e si influenzano reciprocamente. La frequenza della DPP è relativamente elevata (10,4%), anche se minore di quella materna, ma la sua diagnosi risulta difficoltosa, in quanto spesso si presenta con una sintomatologia affettiva lieve o atipica associata ad altri disturbi psicologici o del comportamento. La DPP sembra avere influenze negative sul benessere emotivo della madre, sulla qualità dell’attaccamento familiare e sullo sviluppo psicologico e fisico del neonato. Per la prevenzione e il trattamento dei disturbi affettivi perinatali è fondamentale riconoscere l’importanza del padre sin dall’inizio della gravidanza e promuovere il suo coinvolgimento nelle visite ginecologiche, nelle attività di consultorio e nell’assistenza successiva al parto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.