La sentenza n. 209/2022 della Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità di una serie di previsioni legislative che, nel corso del tempo, hanno condizionato il godimento dell’esenzione IMU per labitazione principale alla collocazione, nello stesso immobile, di residenza anagrafica e dimora abituale del nucleo familiare e non del solo possessore. Le disposizioni normative e la relativa interpretazione della giurisprudenza di legittimità si presentano come irragionevoli ed arbitrarie ai sensi degli artt. 3, 31 e 53 Cost., determinando una inammissibile penalizzazione e discriminazione della famiglia per come essa si presenta nel contesto attuale. Con una decisione “manipolativa”, la Corte ha modificato il dato normativo, consentendo la piena applicazione dell’agevolazione alle ipotesi di residenza disgiunta dei coniugi
La discriminazione della famiglia nell'esenzione IMU per l'abitazione principale
Thomas Tassani
2023
Abstract
La sentenza n. 209/2022 della Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità di una serie di previsioni legislative che, nel corso del tempo, hanno condizionato il godimento dell’esenzione IMU per labitazione principale alla collocazione, nello stesso immobile, di residenza anagrafica e dimora abituale del nucleo familiare e non del solo possessore. Le disposizioni normative e la relativa interpretazione della giurisprudenza di legittimità si presentano come irragionevoli ed arbitrarie ai sensi degli artt. 3, 31 e 53 Cost., determinando una inammissibile penalizzazione e discriminazione della famiglia per come essa si presenta nel contesto attuale. Con una decisione “manipolativa”, la Corte ha modificato il dato normativo, consentendo la piena applicazione dell’agevolazione alle ipotesi di residenza disgiunta dei coniugiI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.