Questo contributo analizza i temi della notte e dell’indefinito nell’opera di Giacomo Leopardi, muovendo dalla concezione prero- mantica del notturno, dalla Philosophical Enquiry di Burke e dalla me- ditazione zibaldoniana intorno al primato gnoseologico della facoltà immaginativa. Attraverso il confronto con il pensiero di Novalis sul motivo della lontananza e con la psicologia sartriana de L’imaginai- re (1940), s’intende mostrare come la notte, nell’opera leopardiana, rappresenti la dimensione estetica privilegiata per la manifestazione dell’immaginario, in una prospettiva che, non solo delinea un’estetica del lontano e dell’indefinito, ma apre anche alla specificità fondati- va, nei confronti della coscienza, dell’atto immaginativo, operando lo stesso ribaltamento nella gerarchia delle facoltà che Sartre porrà in essere oltre un secolo più tardi.
“In camera oscura.” Fenomenologia del notturno ed estetica dell’indefinito in Giacomo Leopardi / Tommaso Grandi. - In: QUADERNI D'ITALIANISTICA. - ISSN 0226-8043. - STAMPA. - vol. 43 no.1:1(2022), pp. 81-100.
“In camera oscura.” Fenomenologia del notturno ed estetica dell’indefinito in Giacomo Leopardi
Tommaso Grandi
2022
Abstract
Questo contributo analizza i temi della notte e dell’indefinito nell’opera di Giacomo Leopardi, muovendo dalla concezione prero- mantica del notturno, dalla Philosophical Enquiry di Burke e dalla me- ditazione zibaldoniana intorno al primato gnoseologico della facoltà immaginativa. Attraverso il confronto con il pensiero di Novalis sul motivo della lontananza e con la psicologia sartriana de L’imaginai- re (1940), s’intende mostrare come la notte, nell’opera leopardiana, rappresenti la dimensione estetica privilegiata per la manifestazione dell’immaginario, in una prospettiva che, non solo delinea un’estetica del lontano e dell’indefinito, ma apre anche alla specificità fondati- va, nei confronti della coscienza, dell’atto immaginativo, operando lo stesso ribaltamento nella gerarchia delle facoltà che Sartre porrà in essere oltre un secolo più tardi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.