Questo ampio saggio delinea il quadro delle scelte compiute negli ultimi 15 anni dagli italiani in materia di sport e di attività fisiche, al fine di accertare se effettivamente si stiano affermando stili di vita più salutari. Qui si trovano i principali risultati di un rapporto di ricerca condotto nell’ambito dello SportComLab dell’“Alma Mater” , che ha impiegato i dati statisticamente più rappresentativi oggi disponibili, quelli raccolti dall’Istat nel corso delle ultime tre rilevazioni “multiscopo” dedicate allo sport e alle attività fisiche (1995, 2000 e 2006), rielaborandoli poi a livello superiore. Corredato da tabelle e grafici, il saggio presenta il primo tentativo finora compiuto per studiare le attività motorie della popolazione italiana in connessione con gli stili di vita: i dati relativi sono tratti da un altro filone delle indagini sociali “multiscopo”, quello rivolto ad esplorare le condizioni di salute, i fattori di rischio e il ricorso ai servizi sanitari degli italiani (Istat 2002, 2007b). Il saggio distribuisce la popolazione del nostro Paese in tre gruppi: gli sportivi, siano essi praticanti continuativi o saltuari (n. 2); coloro che si dedicano ad una qualche attività fisica (n. 3) e i sedentari (n. 4). Di ciascuno di essi il saggio offre il ritratto socio-demografico, basato sulle principali variabili socio-anagrafiche, assieme a dati e riflessioni sulle ragioni dei diversi comportamenti. Nell’ultimo paragrafo il saggio collega tali pratiche con gli stili di vita e i comportamenti, salutari e non, della popolazione, individuando pure quali sono i gruppi sociali più a rischio nella salute, causa comportamenti sedentari e stili di vita rischiosi (n. 5). Continui confronti fra la media nazionale e i comportamenti rilevati in Emilia-Romagna, assieme ad altre regioni italiane, rendono il saggio un punto di riferimento per gli studi nell'ampio settore tra società e salute.
Martelli S. (2010). Sedentari, sportivi o fisicamente attivi? Le pratiche fisico-motorie degli italiani e gli stili di vita salutistici nel periodo 1995-2006,.
Sedentari, sportivi o fisicamente attivi? Le pratiche fisico-motorie degli italiani e gli stili di vita salutistici nel periodo 1995-2006,
MARTELLI, STEFANO
2010
Abstract
Questo ampio saggio delinea il quadro delle scelte compiute negli ultimi 15 anni dagli italiani in materia di sport e di attività fisiche, al fine di accertare se effettivamente si stiano affermando stili di vita più salutari. Qui si trovano i principali risultati di un rapporto di ricerca condotto nell’ambito dello SportComLab dell’“Alma Mater” , che ha impiegato i dati statisticamente più rappresentativi oggi disponibili, quelli raccolti dall’Istat nel corso delle ultime tre rilevazioni “multiscopo” dedicate allo sport e alle attività fisiche (1995, 2000 e 2006), rielaborandoli poi a livello superiore. Corredato da tabelle e grafici, il saggio presenta il primo tentativo finora compiuto per studiare le attività motorie della popolazione italiana in connessione con gli stili di vita: i dati relativi sono tratti da un altro filone delle indagini sociali “multiscopo”, quello rivolto ad esplorare le condizioni di salute, i fattori di rischio e il ricorso ai servizi sanitari degli italiani (Istat 2002, 2007b). Il saggio distribuisce la popolazione del nostro Paese in tre gruppi: gli sportivi, siano essi praticanti continuativi o saltuari (n. 2); coloro che si dedicano ad una qualche attività fisica (n. 3) e i sedentari (n. 4). Di ciascuno di essi il saggio offre il ritratto socio-demografico, basato sulle principali variabili socio-anagrafiche, assieme a dati e riflessioni sulle ragioni dei diversi comportamenti. Nell’ultimo paragrafo il saggio collega tali pratiche con gli stili di vita e i comportamenti, salutari e non, della popolazione, individuando pure quali sono i gruppi sociali più a rischio nella salute, causa comportamenti sedentari e stili di vita rischiosi (n. 5). Continui confronti fra la media nazionale e i comportamenti rilevati in Emilia-Romagna, assieme ad altre regioni italiane, rendono il saggio un punto di riferimento per gli studi nell'ampio settore tra società e salute.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.