L’articolo s’incentra sull’importanza dell’educazione musicale artistica a scuola. Il concetto di ‘musica d’arte’ è prima illustrato in riferimento alla musica occidentale di tradizione scritta. Quale complesso di tecniche, valori estetici, costumi sociali e dinamiche economiche, la musica d’arte costituisce un sistema di saperi a cui si può e si deve formare a scuola. Questa tesi è dimostrata nell'articolo attraverso un'argomentazione che percorre, in modo inferenziale, tre temi qui discussi: (1) la musica d’arte costituisce un ‘patrimonio’ che è di tutti ed esprime i valori storici e culturali fondativi della nostra civiltà; (2) la formazione a questo sistema di saperi è possibile per via di un modello pedagogico finalizzato alla comprensione musicale e incentrato sulla didattica dell’ascolto, nell’articolo partitamente illustrato; (3) la formazione musicale artistica, in quanto storica e culturale, eleva i livelli di partecipazione estetica ed è un antidoto al problema odierno del “presentismo”, ossia alla perdita di prospettiva e di consapevolezza storica che distrugge la cultura perché disperde la memoria. Un esempio basato sull’"Inno alla gioia" di Ludwig van Beethoven, tratto dalla Nona Sinfonia, fornisce infine concretezza dimostrativa al modello pedagogico e didattico illustrato e spiega perché la Nona Sinfonia, e con essa l'Inno del Finale, esprima musicalmente un pensiero che ha sostanza morale e filosofica, oltreché estetica.
Carla Cuomo (2023). La valenza formativa della musica d'arte a scuola. NUOVA SECONDARIA, 6(unico), 48-54.
La valenza formativa della musica d'arte a scuola
Carla Cuomo
2023
Abstract
L’articolo s’incentra sull’importanza dell’educazione musicale artistica a scuola. Il concetto di ‘musica d’arte’ è prima illustrato in riferimento alla musica occidentale di tradizione scritta. Quale complesso di tecniche, valori estetici, costumi sociali e dinamiche economiche, la musica d’arte costituisce un sistema di saperi a cui si può e si deve formare a scuola. Questa tesi è dimostrata nell'articolo attraverso un'argomentazione che percorre, in modo inferenziale, tre temi qui discussi: (1) la musica d’arte costituisce un ‘patrimonio’ che è di tutti ed esprime i valori storici e culturali fondativi della nostra civiltà; (2) la formazione a questo sistema di saperi è possibile per via di un modello pedagogico finalizzato alla comprensione musicale e incentrato sulla didattica dell’ascolto, nell’articolo partitamente illustrato; (3) la formazione musicale artistica, in quanto storica e culturale, eleva i livelli di partecipazione estetica ed è un antidoto al problema odierno del “presentismo”, ossia alla perdita di prospettiva e di consapevolezza storica che distrugge la cultura perché disperde la memoria. Un esempio basato sull’"Inno alla gioia" di Ludwig van Beethoven, tratto dalla Nona Sinfonia, fornisce infine concretezza dimostrativa al modello pedagogico e didattico illustrato e spiega perché la Nona Sinfonia, e con essa l'Inno del Finale, esprima musicalmente un pensiero che ha sostanza morale e filosofica, oltreché estetica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.