La Cassazione a distanza di sei mesi condanna due uomini rom, nel primo caso per la “vendita in sposa” della propria figlia minore, nel secondo per l’impiego di una minore nell’accattonaggio. Accanto all’importante affermazione del valore indiscusso dei diritti fondamentali, si apre uno spiraglio per l’applicazione di una pena, in concreto, calibrata sulle peculiarità culturali dell’autore. Negli ultimi anni il reato culturalmente condizionato sta riscuotendo un’attenzione sensibilmente crescente nella giurisprudenza di legittimità, che mostra inusuali flessibilità applicative in bonam partem. Tuttavia, in alcuni frangenti, sarebbe più efficace un confinamento del diritto penale in funzione di extrema ratio, implementando l’apparato di risorse socioeconomiche e culturali, che più efficacemente sono in grado di prevenire questi specifici comportamenti illeciti. In questa direzione si è mossa una recente raccomandazione del Consiglio d’Europa, sull’uguaglianza, inclusione e partecipazione di Rom e Sinti alla vita civile di ciascun Paese (2021-2030).
Francesca Curi (2023). DALLE RUSPE ALLE POLITICHE DI INCLUSIONE: I REATI CULTURALMENTE ORIENTATI NELLA DOSIMETRIA DELLA PENA. PENALE, 1, 1-16.
DALLE RUSPE ALLE POLITICHE DI INCLUSIONE: I REATI CULTURALMENTE ORIENTATI NELLA DOSIMETRIA DELLA PENA
Francesca Curi
2023
Abstract
La Cassazione a distanza di sei mesi condanna due uomini rom, nel primo caso per la “vendita in sposa” della propria figlia minore, nel secondo per l’impiego di una minore nell’accattonaggio. Accanto all’importante affermazione del valore indiscusso dei diritti fondamentali, si apre uno spiraglio per l’applicazione di una pena, in concreto, calibrata sulle peculiarità culturali dell’autore. Negli ultimi anni il reato culturalmente condizionato sta riscuotendo un’attenzione sensibilmente crescente nella giurisprudenza di legittimità, che mostra inusuali flessibilità applicative in bonam partem. Tuttavia, in alcuni frangenti, sarebbe più efficace un confinamento del diritto penale in funzione di extrema ratio, implementando l’apparato di risorse socioeconomiche e culturali, che più efficacemente sono in grado di prevenire questi specifici comportamenti illeciti. In questa direzione si è mossa una recente raccomandazione del Consiglio d’Europa, sull’uguaglianza, inclusione e partecipazione di Rom e Sinti alla vita civile di ciascun Paese (2021-2030).File | Dimensione | Formato | |
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