A partire dal riconoscimento della centralità degli obiettivi di controllo della mobilità dei richiedenti asilo, incarnati dal regolamento Dublino III, l’obiettivo di questo articolo è di situare in prospettiva storica il processo di armonizzazione delle politiche di asilo nell’Ue, ripercorrendo il tentativo fallimentare di creazione di uno spazio comune di protezione per richiedenti asilo e beneficiari di protezione internazionale. Una tale prospettiva storica consente di illustrare come l’intera costruzione del Sistema europeo comune di asilo sia divenuta in qualche modo necessaria per tentare di limitare la mobilità di richiedenti asilo e beneficiari di protezione internazionale scoraggiando i movimenti secondari, così come vengono istituzionalmente definiti gli spostamenti non autorizzati dal paese di primo ingresso. In quest’ottica, la creazione di uno spazio di protezione in cui i richiedenti asilo possano ricevere lo stesso trattamento a prescindere dal paese in cui presentano domanda di asilo affonda le sue radici nella necessità di controllare la mobilità di specifiche categorie di persone, quali richiedenti e titolari di protezione internazionale, che sono di fatto state escluse dai benefici dello spazio di libera circolazione. Oltre a rappresentare una diretta conseguenza di queste fondamenta perverse, secondo le quali la lotta alla mobilità di richiedenti e titolari di protezione è prioritaria rispetto alla volontà di fornire loro adeguata tutela, il susseguirsi di crisi e fallimenti del regime di protezione degli ultimi anni dimostra come gli obiettivi di controllo che informano il Sistema europeo comune di asilo, pur facendosi sempre più esasperati, vengano continuamente vanificati da soggetti che attraverso le loro pratiche di mobilità – seppur “illegalizzate” – rifiutano il paese di primo ingresso, riappropriandosi dello spazio europeo.

Vianelli, L. (2020). Proteggere o controllare? Il sistema europeo comune di asilo nello spazio Schengen. ZAPRUDER, 51, 40-60.

Proteggere o controllare? Il sistema europeo comune di asilo nello spazio Schengen

Vianelli, Lorenzo
Primo
2020

Abstract

A partire dal riconoscimento della centralità degli obiettivi di controllo della mobilità dei richiedenti asilo, incarnati dal regolamento Dublino III, l’obiettivo di questo articolo è di situare in prospettiva storica il processo di armonizzazione delle politiche di asilo nell’Ue, ripercorrendo il tentativo fallimentare di creazione di uno spazio comune di protezione per richiedenti asilo e beneficiari di protezione internazionale. Una tale prospettiva storica consente di illustrare come l’intera costruzione del Sistema europeo comune di asilo sia divenuta in qualche modo necessaria per tentare di limitare la mobilità di richiedenti asilo e beneficiari di protezione internazionale scoraggiando i movimenti secondari, così come vengono istituzionalmente definiti gli spostamenti non autorizzati dal paese di primo ingresso. In quest’ottica, la creazione di uno spazio di protezione in cui i richiedenti asilo possano ricevere lo stesso trattamento a prescindere dal paese in cui presentano domanda di asilo affonda le sue radici nella necessità di controllare la mobilità di specifiche categorie di persone, quali richiedenti e titolari di protezione internazionale, che sono di fatto state escluse dai benefici dello spazio di libera circolazione. Oltre a rappresentare una diretta conseguenza di queste fondamenta perverse, secondo le quali la lotta alla mobilità di richiedenti e titolari di protezione è prioritaria rispetto alla volontà di fornire loro adeguata tutela, il susseguirsi di crisi e fallimenti del regime di protezione degli ultimi anni dimostra come gli obiettivi di controllo che informano il Sistema europeo comune di asilo, pur facendosi sempre più esasperati, vengano continuamente vanificati da soggetti che attraverso le loro pratiche di mobilità – seppur “illegalizzate” – rifiutano il paese di primo ingresso, riappropriandosi dello spazio europeo.
2020
Vianelli, L. (2020). Proteggere o controllare? Il sistema europeo comune di asilo nello spazio Schengen. ZAPRUDER, 51, 40-60.
Vianelli, Lorenzo
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