Questo lavoro valuta l’applicabilità della tecnica SPH (Smoothed Particles Hydrodynamics) come strumento di calcolo per lo studio dell’interazione fluido-struttura nei problemi di impatto sull’acqua. In questo studio vengono criticamente analizzate e riproposte le tecniche di modellazione utilizzate più frequentemente in letteratura, valutandone in senso critico pregi e difetti. Particolare attenzione viene data all’analisi dell’influenza dei vari parametri che possono influire sulla qualità dei risultati, come ad esempio dimensione delle particelle, raggio di influenza, viscosità artificiale e modellazione del mezzo fluido. Vengono riproposte anche varie tecniche necessarie per la corretta simulazione delle condizioni al contorno, rivolgendo particolare attenzione alle metodologie per la soppressione delle onde di riflessione
G. Minak, R. Panciroli, A. Zucchelli (2010). IL METODO SPH NEI PROBLEMI DI IMPATTO SULL’ACQUA. s.l : s.n.
IL METODO SPH NEI PROBLEMI DI IMPATTO SULL’ACQUA
MINAK, GIANGIACOMO;PANCIROLI, RICCARDO;ZUCCHELLI, ANDREA
2010
Abstract
Questo lavoro valuta l’applicabilità della tecnica SPH (Smoothed Particles Hydrodynamics) come strumento di calcolo per lo studio dell’interazione fluido-struttura nei problemi di impatto sull’acqua. In questo studio vengono criticamente analizzate e riproposte le tecniche di modellazione utilizzate più frequentemente in letteratura, valutandone in senso critico pregi e difetti. Particolare attenzione viene data all’analisi dell’influenza dei vari parametri che possono influire sulla qualità dei risultati, come ad esempio dimensione delle particelle, raggio di influenza, viscosità artificiale e modellazione del mezzo fluido. Vengono riproposte anche varie tecniche necessarie per la corretta simulazione delle condizioni al contorno, rivolgendo particolare attenzione alle metodologie per la soppressione delle onde di riflessioneI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.