La siccità che ha colpito il nostro Paese fin dall’inizio del 2022, ha posto all’attenzione della popolazione, attraverso i media, un tema che i gestori delle risorse idriche, i tecnici e i ricercatori hanno ben presente, ma che non aveva ancora suscitato adeguato interesse nel dibattito politico. L’articolo del Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, pubblicato sul Corriere della Sera lo scorso 11 luglio, è un utile stimolo, per amministratori e politici, ad affrontare il tema della scarsità di risorse idriche e delle misure necessarie per mitigare l’impatto dei fenomeni siccitosi. Questi potrebbero diventare, nei prossimi anni, sempre più frequenti, intensi e severi per l’esacerbazione dovuta ai cambiamenti del clima. Le cause principali della crisi idrica in corso possono essere sintetizzate in sei punti: a) le precipitazioni sono diminuite, negli ultimi decenni, rispetto alle condizioni ordinarie (fonte ISPRA), b) gran parte degli invasi artificiali presenta uno stato manutentivo scarso e limitazioni sulle capacità di accumulo, c) le perdite delle reti di distribuzione idrica nel Paese, sono dell’ordine del 40% (fonte ISTAT), d) le tecniche d’irrigazione utilizzate in agricoltura sono ancora poco efficienti nonostante la disponibilità di strumenti e tecnologie innovative che consentirebbero un risparmio idrico, e) esiste un elevato numero di Enti coinvolti in uno o più segmenti dell’approvvigionamento e della gestione delle risorse idriche. Questo aggiunge un ulteriore livello di complessità nella gestione della risorsa idrica, f) la mancanza di una strategia nazionale sulla tutela e uso delle risorse idriche, che fornisca gli indirizzi prioritari a supporto della pianificazione e della gestione della risorsa idrica, soprattutto in periodi di siccità e scarsità idrica. Con questo sintetico documento la Società Idrologica Italiana intende fornire il proprio contributo alla discussione in atto sulle crisi idriche, analizzando, in particolare, i processi naturali che ne sono all’origine ed esaminando alcune delle possibili misure di mitigazione, strutturali e non strutturali, in grado di assicurare una gestione più efficace e sostenibile della risorsa idrica e, quindi, di coniugare le esigenze del sistema antropico e dei sistemi naturali.
Roberto Ranzi, Riccardo Rigon, Elena Toth (2022). Alcune considerazioni della Società Idrologica Italiana sulla grave siccità dell’estate 2022. L'ACQUA, 5/2022, 56-64.
Alcune considerazioni della Società Idrologica Italiana sulla grave siccità dell’estate 2022
Elena TothUltimo
2022
Abstract
La siccità che ha colpito il nostro Paese fin dall’inizio del 2022, ha posto all’attenzione della popolazione, attraverso i media, un tema che i gestori delle risorse idriche, i tecnici e i ricercatori hanno ben presente, ma che non aveva ancora suscitato adeguato interesse nel dibattito politico. L’articolo del Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, pubblicato sul Corriere della Sera lo scorso 11 luglio, è un utile stimolo, per amministratori e politici, ad affrontare il tema della scarsità di risorse idriche e delle misure necessarie per mitigare l’impatto dei fenomeni siccitosi. Questi potrebbero diventare, nei prossimi anni, sempre più frequenti, intensi e severi per l’esacerbazione dovuta ai cambiamenti del clima. Le cause principali della crisi idrica in corso possono essere sintetizzate in sei punti: a) le precipitazioni sono diminuite, negli ultimi decenni, rispetto alle condizioni ordinarie (fonte ISPRA), b) gran parte degli invasi artificiali presenta uno stato manutentivo scarso e limitazioni sulle capacità di accumulo, c) le perdite delle reti di distribuzione idrica nel Paese, sono dell’ordine del 40% (fonte ISTAT), d) le tecniche d’irrigazione utilizzate in agricoltura sono ancora poco efficienti nonostante la disponibilità di strumenti e tecnologie innovative che consentirebbero un risparmio idrico, e) esiste un elevato numero di Enti coinvolti in uno o più segmenti dell’approvvigionamento e della gestione delle risorse idriche. Questo aggiunge un ulteriore livello di complessità nella gestione della risorsa idrica, f) la mancanza di una strategia nazionale sulla tutela e uso delle risorse idriche, che fornisca gli indirizzi prioritari a supporto della pianificazione e della gestione della risorsa idrica, soprattutto in periodi di siccità e scarsità idrica. Con questo sintetico documento la Società Idrologica Italiana intende fornire il proprio contributo alla discussione in atto sulle crisi idriche, analizzando, in particolare, i processi naturali che ne sono all’origine ed esaminando alcune delle possibili misure di mitigazione, strutturali e non strutturali, in grado di assicurare una gestione più efficace e sostenibile della risorsa idrica e, quindi, di coniugare le esigenze del sistema antropico e dei sistemi naturali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.